Oggi, lunedì dell’Angelo, la liturgia della Chiesa presenta nel Vangelo di Matteo la storia della Risurrezione di Gesù, come rivista e corretta dai sacerdoti del sinedrio. Quando le guardie del sepolcro corsero dai capi a riferire quello che avevano visto, e cioè che il corpo non c’era più nonostante essi non si fossero mai mossi, gli anziani e gli scribi diedero loro del denaro, ordinando di tacere la cosa al popolo. Anzi: li obbligarono a raccontare che gli amici di Gesù erano venuti e si erano portati via il cadavere. Così – recita il Vangelo – quella diceria è giunta fino ai nostri giorni… Se vogliamo, questa è la prima fake news contro il cristianesimo, da parte di una società che non tollera mai l’intervento di Dio nelle cose del mondo. Anche contro l’evidenza.