In questa settimana il Cardinale Angelo Bagnasco, da poco riconfermato da Papa Francesco alla guida della Conferenza Episcopale Italiana, ha lanciato un chiaro messaggio a difesa della famiglia e contro quei progetti di legge che in maniera subdola puntano alla sua distruzione: “È irresponsabile indebolire la famiglia creando nuove figure – seppure con distinguo pretestuosi – che hanno l’unico scopo di confondere la gente e di essere un cavallo di troia […] per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano. L’amore non è solo sentimento […] è decisione; i figli non sono oggetti né da produrre né da pretendere o contendere, non sono a servizio dei desideri degli adulti, sono i soggetti più deboli e delicati, hanno diritto a un papà e a una mamma.”.
Sono parole chiare, che arrivano nel momento in cui in Italia continuano a moltiplicarsi le iniziative di cittadini che in vario modo si oppongono alla dilagante ideologia del gender nelle scuole e alle leggi che vogliono introdurre un matrimonio omosessuale “mascherato” e l’adozione per coppie omosessuali.
È un segnale molto positivo che il Cardinale Bagnasco abbia deciso di farsi portavoce di questa maggioranza silenziosa ma presente di cittadini che da tempo si stanno impegnando a difesa della famiglia e del diritto dei bambini di avere un padre e una madre: le sue parole sono segno che la Chiesa non intende lasciare soli questi uomini e donne di buona volontà. In questo, Sua Eminenza è appoggiato e seguito da milioni di italiani che non vogliono più restare a guardare mentre minoranze radicali distruggono l’ordine naturale creato da Dio.
Noi di SOS Ragazzi continueremo a batterci, insieme a tutti i sostenitori, per difendere le nuove generazioni dalle menzogne dell’ideologia del gender, sicuri di avere al nostro fianco la Chiesa e Papa Francesco, che proprio pochi giorni fa ha affermato: “I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva.“.
Andrea Lavelli
Responsabile Campagna SOS Ragazzi