IL RAGAZZO CHE FU CRESCIUTO COME UNA RAGAZZA

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Ci sono storie che non si vorrebbero conoscere perché tristi e senza lieto fine. Questa è una di quelle. Esce ora in traduzione italiana per le edizioni San Paolo, è scritta dal giornalista canadese John Colapinto e si intitola Bruce Brenda e David. Il ragazzo che fu cresciuto come una ragazza.

Narra la storia di due gemelli canadesi nati nel 1965, Brian e Bruce. A quest’ultimo viene completamente bruciato il pene durante una banale operazione chirurgica per circonciderlo, compiuta per ragioni sanitarie. A questo punto entra in scena il “cattivo”, tale John Money, un medico antesignano dell’ideologia di genere, convinto che la cultura prevalga sulla natura e che quindi un maschio educato come fosse una femmina può tranquillamente cambiare sesso e acquisire una nuova e opposta personalità sessuale. È la nascita dell’ideologia del gender.

Ma la natura di Bruce, nel frattempo diventato Brenda, si ribella e non accetta la trasformazione e l’educazione femminile che gli viene proposta dai genitori e dal “mostro” Money, nonostante un’operazione chirurgica che lo aveva castrato per favorire il suo passaggio al femminile. Così, a quattordici anni rifiuta definitivamente gli incontri annuali con colui che gli aveva rovinato la vita e, aiutato da una psicoterapeuta, ritorna esplicitamente ad assumere una connotazione maschile. Dopo nuove e ripetute operazioni per ricostruire una mascolinità che gli era stata impedita, e tanti anni di battaglie contro il suo passato, riesce a vivere una vita normale, sposandosi con una ragazza che ha già tre figli, dei quali accetta di diventare il padre adottivo. Accoglie anche l’invito dell’autore del libro a raccontare la sua storia, perché altri che possono avere le sue problematiche non debbano correre il rischio di passare attraverso l’inaudita violenza psicologica inflitta a lui da un medico infatuato dall’ideologia di genere. Ma non ce la fa. Sopraffatto da una delle ripetute crisi depressive che hanno accompagnato la sua drammatica esistenza terrena, si suicida nel 2004.

Nonostante un altro medico, Milton Diamond, abbia scientificamente dimostrato in diversi testi la falsità della tesi di Money, e la loro pericolosità, quest’ultimo continua indisturbato fino a tarda età (morirà nel 2006) a diffondere l’ideologia di genere, non pago di avere contribuito in maniera determinante alla morte di un uomo “colpevole” di avere subìto il tentativo di cambiamento di sesso da parte di un medico che, come tutti  gli utopisti, ha cercato di piegare la realtà all’ideologia.

Se questa storia ha un “mostro” essa ha anche un eroe. David Reimer non ha trascorso invano quasi 40 anni di una vita drammatica e ricolma di angoscia. La sua testimonianza, raccolta da Colapinto in questo libro, permette oggi, finalmente anche in Italia, di gridare a tutti la profonda menzogna dell’ideologia di genere, raccontata ai bambini delle scuole attraverso i libretti dell’Unar, spacciata sui giornali come una fase necessaria e di progresso per “liberare” gli uomini dai condizionamenti della natura e addirittura spacciata come scientifica nel mondo accademico nonostante i fallimenti e il dolore che ha provocato.

Questo libro è importante, va presentato e consigliato, soprattutto a genitori e medici, che sono i protagonisti della storia dei gemelli Reimer. È una lettura forte, triste, ma in fondo non senza speranza, nonostante l’esito drammatico della vita del protagonista.

Infatti, la storia raccontata dimostra che la natura non può essere violentata senza conseguenze e che quando questo accade essa si ribella. Nella natura sessuata di ogni persona, attraverso la sua femminilità o mascolinità, si manifesta un progetto indicato da Dio creatore. Assecondandolo, la persona trova la sua felicità. La vita e il sacrificio di David Reimer raccontati da Colapinto possono aiutare molti a scoprire la verità del disegno di Dio sull’uomo, che l’ideologia di genere mette in discussione.

 

 

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