MONTE DEI PASCHI: CRESCE ANCORA IL DISAVANZO!

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In barba ai considerevoli aiuti pubblici decisi dal governo, il Monte dei Paschi ancora una volta chiude pesantemente in rosso, e questa volta alla faccia dei contribuenti italiani, che si trovano così, loro malgrado, a finanziare la storica cassaforte già comunista e poi PD.

Ad un anno dalla sua “normalizzazione” il Monte dei Paschi, infatti, registra un disavanzo di bilancio pari a 3,5 miliardi di euro. E con una perdita di 502 milioni nell’ultimo trimestre! (Il Messaggero, 10 febbraio 2018, pag. 19). Secondo i dati forniti dalla stessa banca, a fine 2016 il passivo ammontava a 3,2 miliardi; quindi a distanza di un anno la situazione è ulteriormente peggiorata, nonostante l’iniezione di denaro pubblico pari a 5,4 miliardi di euro (adesso lo Stato è socio di Mps per il 68%).

Nel frattempo 1.800 dipendenti sono stati avviati al Fondo di solidarietà (prepensionamento) e 435 filiali sono state chiuse.

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