“La fede non si negozia. Quando incominciamo a tagliare la fede, a negoziare la fede, un po’ a venderla al migliore offerente incominciamo la strada dell’apostasia, della non-fedeltà al Signore.
Per trovare i martiri non è necessario andare alle catacombe o al Colosseo: i martiri sono vivi adesso, in tanti Paesi. I cristiani sono perseguitati per la fede. In alcuni Paesi non possono portare la croce: sono puniti se lo fanno. Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri.
La grazia della fede, dobbiamo chiederla, tutti i giorni: “Signore, custodisci la mia fede, falla crescere, che la mia fede sia forte, coraggiosa, e aiutami nei momenti in cui devo renderla pubblica. Dammi il coraggio”.”
(Omelia della Messa presso la Cappellina della Casa Santa Marta, 6 Aprile 2013)