PER LA VITA, SENZA COMPROMESSI (a cura del “Comitato Marcia per la Vita”)

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imagesCAVHW3XACaro amico della Marcia per la Vita,

immagino che tu, come tutti noi, sia molto preoccupato per ciò che sta succedendo nel mondo e nella nostra povera Italia.

Recentemente, il Ministero della Salute ha pubblicato un rapporto secondo cui lo scorso anno, nel nostro Paese, vi sarebbe stato un calo degli aborti, scesi per la prima volta sotto le 100 mila unità.

A un primo sguardo il dato potrebbe apparire positivo, come una vittoria dei Pro-Vita e come la riprova della bontà della legge 194/78. Purtroppo non è affatto così.

Fermo restando che anche un solo aborto di stato rappresenta un abominio,100.000 morti sono equivalenti ad una bomba atomica sganciata sull’Italia, un Paese già fiaccato dall’inverno demografico con un tasso di fertilità tra i più bassi al mondo: 1.2 figli per donna (dato dell’Istat), ossia ben al di sotto della soglia di sostituzione di 2.2 figli per donna necessaria ad una società per continuare ad esistere.

Anche la Repubblica Popolare Cinese, nonostante la legge sul figlio unico appena emendata (con altrettanto triste “pianificazione famigliare” di due figli per ogni donna), ha un tasso di fertilità corrispondente a 1.7, quindi più alto di quello italiano.

Si tratta di una realtà che offende il nostro Paese e mette a rischio la sua stessa esistenza. Ma non basta.

I numeri forniti dal ministero non tengono conto di altre centinaia di migliaia di embrioni annientati dalla legalizzazione di nuove pratiche occisive: la cosiddetta «contraccezione di emergenza» cioè gli aborti chimici effettuati tramite l’assunzione di pillole killer, produce una strage non ancora quantificata.

Sono invece più chiari, ma non debitamente valutati nella loro gravità, i dati del genocidio che avviene in applicazione della terribile legge 40/2004: almeno 140 mila embrioni l’anno creati in provetta e poi scartati, disintegrati, gettati via. Il numero di questi embrioni – ora che i giudici stanno liberalizzando ancor più la fecondazione artificiale e la società dei consumi sta recependo l’in vitro come opzione legittima e normale di riproduzione – si moltiplicheranno in progressione geometrica. Potrebbero divenire milioni in pochi anni, e nella sola Italia.

Una subdola strage degli innocenti di proporzioni mai viste.

Ciascuno di noi era esattamente tale e quale a questi embrioni sacrificati: una cellula unica, irripetibile, mai apparsa prima nella storia umana.

Per questo è necessario che tu partecipi in prima persona alla battaglia contro la Cultura della Morte.

Mancano 6 mesi alla prossima Marcia per la Vita.

Unendoci in questo evento pacifico, combatteremo insieme la violenza senza fondo che sta sconvolgendo il mondo intero.

Marciando insieme, daremo voce a quelle centinaia di migliaia – a quei milioni – di persone che rischiano di venire cancellate ancor prima di vedere la luce.

Ti ringraziamo fin d’ora per ciò che farai per la Marcia. Ti ringraziano soprattutto quei milioni di non-nati vittime di questa violenza disumana.

Per la Vita, senza compromessi.

Il Comitato Marcia per la Vita

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