La Capitale vive un momento di crisi estrema, annichilita da una insicurezza che turba i cittadini e da un degrado pronto a divenire la vetrina della vergogna per il mondo intero (è di pochi giorni fa l’articolo dell’Herald) .
Il sindaco del 22 per cento dei romani non fa una piega, continua a parlare del complotto ai suoi danni, considerandosi il moralizzatore e l’azzeratore del malcostume (sic!).
Tutte le colpe vengono puntualmente canalizzate nella persona del predecessore, Gianni Alemanno, che a nostro parere ha fatto meno di quel che doveva, ma che a fronte del governo della città da parte della sinistra a Roma per venti anni, non può di certo essere tacciato quale unico responsabile.
Le infiltrazioni mafiose risultano essere un problema che ha radici molto lontane nel tempo; girando per Roma i trasporti funzionano molto male, con lentezza ed indolenza da parte di certi addetti ai lavori, che molte volte non conoscono nemmeno i percorsi delle linee loro affidate.
Le strade sono piene di buche – c’erano anche prima- ma con la giunta Marino sono quasi raddoppiate, mentre al centro di Roma i sanpietrini rischiano di togliere la vita alle persone: molti divelti dagli incivili, molti in condizioni pietose. Attenzione in via del foro Romano, dove i trabocchetti infestano una delle più belle vie di Roma. Da segnalare anche il bel quartiere dell’Appio Latino, dove sui marciapiedi sono presenti fra le 10 e le 12 buche molto profonde e senza neanche una segnalazione da parte del Municipio.
L’immondizia al centro ed in periferia raggiunge vette tali che sarebbe bene girare con la mascherina.
In tutta questa bagarre (ci vorrebbero però interi trattati per parlare dello scempio romano) il sindaco del 22 per cento si preoccupa del registro delle unioni civili, e di fare di Roma la città delle biciclette!
Il vandalismo e l’inciviltà regnano sovrane, senza alcun controllo da parte della vigilanza romana.
Queste dovrebbero essere delle ore decisive per l’avvenire del Campidoglio: sicuramente Marino non si dimetterà, ma procederà con il rimpasto. Le uscite di Guido Improta (trasporti) e Silvia Scozzese (bilancio) sono pesanti.
Anche lo stesso Pd pare imbarazzato dall’amministrazione del chirurgo di Genova, e perfino il premier Renzi gli ha quasi consigliato le dimissioni per evitare ulteriori danni alla Città.
Massimiliano Tonelli, co-fondatore del sito “Roma fa schifo”, recentemente ha messo a confronto la situazione di Roma con quella di Napoli, che pure è considerata pattumiera italica: ma pare a torto, perché la condizione romana è di gran lunga peggiore.
Roma merita qualcosa di meglio.
