SINISTRE E RADICALOIDI: DIGNITA’ UMANA ALLA MALORA!

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Il Parlamento italiano ha dato prova di concordia e unità approvando il disegno di legge sul fine vita: questa rinnovata unità vede insieme Movimento 5 Stelle e sinistre varie, PD compreso. Purtroppo a votare in modo favorevole si è aggiunto anche qualche parlamentare del centro destra, specie di Forza Italia. Così non va bene. Soprattutto la professione medica viene mortificata: chi ha giurato di aiutare la vita umana sino alla morte naturale, si vede costretto – invece – a tagliare al paziente anche acqua e cibo.

Se qualcuno ritiene che, comunque, tale opzione riguardi solo chi dichiara in anticipo e lucidamente la volontà di farla finita, si sbaglia di grosso. Nel nostro ordinamento ormai è penetrato il vulnus dell’eutanasia, tanto che è esperienza comune riscontrare negli ospedali il rifiuto di prestare le medesime cure e gli stessi accertamenti diagnostici – che costituiscono un costo per il servizio sanitario – agli anziani, specie se ultra ottantenni. Strisciante si fa strada la mentalità che i soldi pubblici – sempre di meno – vanno spesi solo per chi possa garantire efficienza fisica e prestazioni lavorative, se mai fino alla soglia dei 67 anni, come vuole il Governo Gentiloni. Poi, che possano crepare in malora.

La dignità umana resta solo memoria di un altro tempo. Che San Giovanni Paolo II, autore dell’enciclica “Evangelium Vitae” interceda dall’alto per questa povera Italia!

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