TURCHIA: ERDOGAN COMBATTE I KURDI CON LA SCUSA DI ISIS

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isis-erdogan-turkije-cartoonLa gente teme che i turchi vogliano combattere i curdi sotto la scusa dell’Isis“.

Lo ha detto il vicario apostolico di Aleppo dei latini, mons. Georges Abou Khazen, in un’intervista al telegiornale di Tv2000, commentando le recenti operazioni militari turche.  “Se è una lotta contro l’Isis va bene – ha aggiunto mons. Khazen – ma se è una scusa della Turchia per creare una zona indipendente dalla Siria, allora diventa un po’ pericoloso. Se è una scusa per combattere i curdi e aumentare la confusione e la violenza, allora non è un segnale positivo. Sappiamo bene che la Turchia ha permesso all’Isis di entrare, di armarsi e avere il loro addestramento“.

Questa verità elementare espressa da Mons. Khazen sembra sia ostica solo per il Presidente Obama e, purtroppo, anche per tutta la NATO, che questa volta segue a ruota. Mentre ISIS attacca e compie stragi disumane, e mentre i Kurdi si distinguono fra le poche forze sul campo che resistono efficacemente all’avanzata di ISIS, non è forse un suicidio geopolitico fare di tutt’erba un fascio? E cioè considerare i Kurdi alla stregua di ISIS? Pretendere di combattere il terrorismo kurdo, non rappresenta forse un’arma micidiale per rafforzare proprio i terroristi dell’ISIS, che dai Kurdi finora sono stati fermati? Per il Presidente turco Erdogan questa sarebbe una domanda men che retorica, viste le recenti connivenze e tolleranze nei confronti di ISIS; ma per l’Occidente che nel Kurdistan sostiene e istruisce militarmente i Kurdi, come non capire che sostenere la Turchia in questo gioco rappresenta un autentico autogol? Come non capire che la svolta di Erdogan segue alla sconfitta elettorale di poche settimane fa, quando i partiti autonomisti kurdi hanno messo in crisi il monolitico potere islamista del Presidente? Come far finta di non distinguere le ragioni di chi lotta per l’autodeterminazione e per la sopravvivenza (Kurdi) e di chi invece si sporca le mani di sangue per una guerra di conquista (ISIS), che ha il solo scopo di instaurare il califfato universale?

Come mettere sullo stesso piano aggressori e aggrediti?

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