LAMPEDUSA: DANNI DA “HOTSPOT”

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Lampedusa, 19 gennaio: un carabiniere è rimasto ferita nella sassaiola inscenata dai migranti contro le forze dell’ordine

Toto Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, è basito dal clima che si respira nel suo territorio, così delicato dal punto di vista geopolitico. Nei giorni scorsi si sono registrati episodi di risse e violenze fra differenti comunità di immigrati, con danni e lesioni alle persone, e con aggressioni e sassaiole contro la polizia; venerdì 19 gennaio per esempio c’è stata una lite per futili motivi fra due giovani tunisini, che poi è sfociata in una sassaiola contro polizia e carabinieri che tentavano di riportare la calma.

A Concetta Rizzo, sul Giornale di Sicilia, il sindaco rivela il suo stato d’animo tutt’altro che positivo a causa del fatto che questi immigrati bivacchino tutto il giorno per la città senza fare nulla; aggiunge che bisogna dare un senso all’hotspot – centro istituito dall’Unione Europea e valevole per il tempo di riconoscimento – ma poi gli immigrati devono essere assolutamente trasferiti altrove. Infatti, chiarisce, il 70 per cento dei migranti della struttura risultano sotto l’effetto dell’alcool, e la loro giornata si consuma fra birra, sigarette, bar e a volte purtroppo risse, furti e violenze. Talora molestano le donne… Si domanda: dove sono i professionisti dell’accoglienza?

Inoltre nei giorni scorsi sono stati prodotti danni e furti da parte degli immigrati dentro alle ville dei residenti dell’isola.

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