BEATO CARLO D’ASBURGO: L’UOMO POLITICO CHE DIVENNE SANTO

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Celebrazione-Beato-Carlo-300x200Il giorno 21 ottobre Santa Romana Chiesa fa memoria del Beato Carlo I d’Asburgo, ultimo Imperatore d’Austria e Re d’Ungheria.

Salito al trono alla morte dell’Imperatore Francesco Giuseppe, il Beato Carlo regnò due  anni dal 1916 al 1918, durante il sanguinoso e terribile periodo della Prima Guerra Mondiale. Morì in esilio, tradito, calunniato e abbandonato da tutti, nell’isola atlantica di Madera (Portogallo) il 1° aprile 1922 a soli 34 anni.

Nonostante le calunnie maliziosamente diffuse sul suo conto, oggi da più parti viene ricordato come l’Imperatore della pace, in quanto fu l’unico Capo di Stato in quel terribile momento storico a tentare in tutti i modi di far cessare l’inutile strage, come definì la Grande Guerra il Papa di allora, Benedetto XV.

All’Occidente, e in particolare all’Europa di oggi, in profonda crisi di identità per aver reciso le radici cristiane sulle quali è stata fondata, la Chiesa addita l’esempio di vita di un sovrano e Capo di Stato quale fu il Beato Carlo,  autentico operatore di pace e fulgido esempio di uomo politico, che riuscì a trasfondere con ammirabile coerenza i principi cristiani nelle leggi e nelle decisioni politiche.

Pertanto, lunedì 21 ottobre 2013, alle ore 19.00,  nella Chiesa di S. Matteo in Lecce,  Alleanza Cattolica di Lecce ha richiesto la celebrazione della S. Messa. 

Officierà il Canonico Mons. Giancarlo Polito,  Segretario Generale della Curia Arcivescovile.

 

 

 

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