In una recente intervista, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha spiegato come e perché, “anche in Italia, ci sarà presto una primavera araba”.
Che la cd. “primavera araba, filtrata dalle questioni islamiste” altro non sia che caos e destabilizzazione vede concordi la maggioranza degli analisti politici.
È inquietante osservare le analogie fra il cd. “grillismo” ed il caos diffuso nel Mediterraneo.
Un esempio è la politica del governo del democratico Obama, il quale ha appoggiato la destabilizzazione degli Stati della costa sud del Mediterraneo, e ora vede l’ambasciatore in Italia degli USA, David Thorne, arringare i giovani italiani, come ha fatto il 13 marzo scorso al liceo Visconti di Roma, affermando: “Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme ed il cambiamento”.
Ricordiamo, per inciso, che l’Ambasciatore Thorne si adoperò per la riuscita dell’Europride gay 2011 a Roma l’11 giugno di quell’anno, dimostrando così di volere il “cambiamento” non solo politico ma anche morale della nostra Patria.
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