CAMBIARE L’EUROPA (di David Taglieri)

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Su il Tempo di Roma di venerdì 5 ottobre Marcello Veneziani firma un editoriale dedicato agli aspiranti martiri della televisione, stigmatizzando la narrazione pubblica e paragonandola ad un racconto visto e rivisto secondo il canone del politicamente ed ideologicamente corretto: dalla manifestazione del Pd – deprimente e fallimentare – alla pseudo-incriminazione del sindaco di Riace, dove, iniziando dalla Rai, tutti parteggiano per il sindaco, che novello Che Guevara si affaccia dalla finestra con il pugno chiuso…

Sempre in prima pagina Pietrangelo Buttafuoco fa una fotografia del comportamento di Moscovicì nella sua polemica contro i nazionalisti, i sovranisti ed i populisti. Termini che dai salotti benpensanti e liberaldemocratici suonano come prolungamenti di idee becere e volgari, lontane dalle teorie di indottrinamento europeista.

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, Di Maio promette sei anni di galera a chi non lo utilizza in maniera razionale e legale.

Intanto le opposizioni di Pd e Forza Italia godono ogni qual volta le tensioni salgono fra Cinque Stelle e Lega, anche se si prevede che il partito di Salvini, oramai a trazione nazionale, possa crescere ulteriormente. Pure a livello europeo si registra una sete di Destra – non quella falsa liberale e liberista – ma una che si avvicini il più possibile ad un’idea di ordine, simboleggiato e sintetizzato dal trinomio Dio Patria e Famiglia.

Sicuramente in Italia nessuno meglio del partito nato fra la flora lombarda può incarnare in questo momento un modello sovranista, lontano dalle fredde logiche europeiste e dalle ventate di irrazionalità e rigore provenienti dai piani alti di Bruxelles.

Il Presidente Sergio Mattarella ha esortato il governo a rispettare la Costituzione in tema di migranti e accoglienza, magari ignorando o dimenticando che all’interno della stessa Carta di afferma che la Penisola si fonda sul lavoro, che allo stato attuale non esiste nemmeno per gli Italiani… Ed infatti il Ministro dell’Interno a chiare note gli ha risposto di rispettare gli immigrati, ma, allo stesso tempo gli ha ricordato che i cittadini dello Stivale dovrebbero venire prima…

Tria, Ministro dell’Economia, ha scritto alla Commissione europea specificando che la manovra di bilancio risulta coraggiosa e responsabile e porterà ad un incremento nella crescita, con buona pace degli speculatori e del PD.

Intanto una mente di spessore quale quella di Vittorio Sgarbi, criticabile per certe scorribande soliste talvolta al limite, ma condivisibile per molti altri aspetti, ha deciso di lasciare Forza Italia, a causa delle persone di cui il Cavaliere ama circondarsi.

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