COME AI TEMPI DI BERLUSCONI. SALOTTI “BENE” ALL’ATTACCO (di David Taglieri)

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I salotti buoni del giornalismo e i magistrati come ai tempi di Berlusconi

Su il Tempo di Roma del 15 settembre, in prima pagina, troviamo i dati sconvolgenti sui crediti vantati dai fornitori che lavorano con le Asl, che rivelano un elemento sul quale bisognerebbe ragionare a lungo: la Sanità del Lazio non paga ed è debitrice. In questa maniera le imprese non solo non decollano, ma sono travolte, al di là di tutte le promesse di un futuro florido e votato al progresso. Maglia nera per l’Asl di Latina con un carico di debiti saldati in 190 giorni. Inchiesta a cura di Aldo Sbraga, e soprattutto… Presidente Zingaretti, dove sei? Dobbiamo rivolgerci a Montalbano?

Sempre in prima pagina Marcello Veneziani verga un editoriale che rappresenta una lettera aperta a Lilli Gruber e una difesa del 60 per cento dei cittadini che stanno dalla parte delle istanze popolari. Il giornalista e scrittore di Bisceglie mette in risalto le modalità attraverso le quali il salotto de La 7 sbeffeggia il volgo – sempre con lo stile sinceramente liberaldemocratico della Boldrini – che non comprenderebbe le politiche di inclusione o integrazione ed altri provvedimenti impopolari, insistendo su concetti quali la paura della gente comune e la presunta differenza fra la realtà e la percezione. Lilli Gruber, presentatrice di Otto e mezzo, ribadisce spesso il fatto che i passati governi della sinistra avrebbero migliorato la qualità della vita, ma il “popolo ignorante” – per intendersi quello che vota Lega – non riesce ad afferrarlo…

Alessandro Giuli, in prima pagina, stigmatizza il comportamento di Jean Asselborn, titolare degli Esteri in Lussemburgo, che a Viena ha fatto -come lui stesso dice- la morale a Salvini sull’accoglienza, dimostrandosi maleducato e saccente. Aggiungiamo noi: finalmente un ministro dell’Interno come Salvini che si fa rispettare, ed era ora dopo aver assistito per tanto tempo al capo chino dell’ex ministro Alfano!

Segnaliamo invece sul Foglio del 15 settembre l’editoriale di Giulio Meotti dal titolo l’Onu riconosca il genocidio dei cristiani, con un appello coraggioso di vari giuristi.

A Ladispoli è giunta l’ora delle lezioni di romeno, fra un crocefisso divelto e la falsa volontà di integrare (la vera integrazione è possibile solo e soltanto nel rispetto reciproco delle storie e delle tradizioni). Questo fatto è accaduto all’Istituto comprensivo Corrado Melone. Casa Pound si è mobilitata: ‘insegnassero meglio l’italiano’.  Come dar loro torto?

Intanto il presidente del Consiglio Conte ha dichiarato che fra pochi giorni verrà annunciato ufficialmente il nome del commissario per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova ed ha allo stesso tempo chiarito che l’opera sarà compiuta a spese di Autostrade per l’Italia.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Riga ha messo in guardia tutti coloro che risultano scettici nei confronti dell’Europa, aggiungendo che certi valori sono intoccabili. Quelli commerciali forse? 

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