CRIMINI EX JUGOSLAVIA: GLI ISLAMISTI SI ASSOLVONO

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La notizia dell’apertura del Centro Islamico “Sultan Mehmed Fatih II” a Goražde, in Bosnia, porta nuovamente all’attenzione generale il fenomeno della moltiplicazione dei luoghi di culto per fedeli Musulmani costruiti con fondi esteri. In questo caso, come riporta il quotidiano Avaz, la struttura è stata realizzata grazie al contributo del TIKA, l’Agenzia di Cooperazione e Coordinamento Turca.

L’assoluzione di Naser Oric, ex comandante dell’esercito bosniaco musulmano a Srebrenica, ha scatenato una nuova ondata di polemiche tra i vertici della Repubblica Srpska, l’entita’ serba della Bosnia e Sarajevo. Oric e’ stato scagionato nella sentenza di primo grado da accuse di crimini di guerra ai danni della popolazione serba assieme al suo ex braccio destro Sabahudin Muhic. Oric ha commentato brevemente la sentenza affermando ai giornalisti che “la giustizia ha trionfato”.

Nel commentare la decisione del tribunale di Sarajevo, il presidente della Serbia Aleksandar Vucic ha invitato i serbi “a non esprimere nemmeno una parola pesante contro i bosniaci musulmani”. Vucic ha affermato in una dichiarazione riportata dal sito web di informazione “Klix” che “le vite dei serbi evidentemente non hanno lo stesso valore di quello degli altri” e che “le lacrime dei serbi non hanno genitori”. Il capo dello stato di Belgrado ha detto che “dovremo lottare da soli per la giustizia ed essere pronti ad essere i soli accusati“. (Bos)

 

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