C’è un percorso nell’armonia dei versi dove la psicologia incontra la poesia, l’interiorità si appassiona dello scorrere delle pagine fra pensieri in ordine sparso ma con dei valori e dei principi ben saldi.
Di Sole Menti (Edizioni Baldini Castoldi, 2023) contiene il pensiero di Maria Sole Sanasi d’Arpe, che condensa analisi, sentimenti, emozioni e percezioni dell’esistenza.
La mente è forma e sostanza, perchè l’una non può fare a meno dell’altra, perchè la forma è sostanza e viceversa; gli occhi dell’autrice rappresentano il punto di vista privilegiato sulla panoramica del mondo, perchè le sofferenze, le gioie, le soddisfazioni e i momenti bui passano sempre attraverso le pupille.
Questa raccolta di poesie sintetizza il rapporto fra i tempi e i luoghi e dà la possibilità alla filosofia di elevarsi attraverso le vette poetiche: la descrizione delle immagini si sostanzia in fotografie di una vita matura, a tratti sconosciuta, che regala segnali ed incognite, ma viene sempre pensata.
Pensare il pensiero è già Meta-pensiero e Meta-poesia: la meraviglia del pianeta riserva delle sorprese incredibili e l’autrice le scolpisce e le dipinge con una passione che incarna la salvezza della mente. Con dinamismo di scrittura e, al contempo, con riflessione ponderata, la poetessa ci dona e restituisce degli sguardi delicati, determinati e determinanti sul rapporto fra corpo e mente, intelletto e movimento.
Come scrive – ad esempio – in “Dalla mente al foglio” la scrittura svela la sua funzione terapeutica quando la mente parla alla mano che tramite la penna trasferisce le impressioni sul foglio.
La forma-sostanza interiore si fa materia poetica fornendo l’opportunità di affrontare delle tematiche dall’elevato spessore come avviene nel “Presente”, ripensando i pensieri del passato e proiettandoli nelle soluzioni future. Per questo i tre stati temporali sono fortemente collegati, connessi e legati, l’uno con l’altro. La poesia prolunga il tempo e consente di raggiungere le cime della psiche.
In “Che Dio li benedica” ci permettiamo di immaginare un teatro di versi attraverso il quale la risata ed il pianto sono specularmente specchiabili: ‘… tutti i diversi che mi sono fratelli prendono sul serio la risata sguaiata, sanno quanto è costata’.
La sensibilità di questa scrittura conferma il valore della coscienza, base e valore aggiunto per la mente e costruisce delle ali ideali di maturità, per ricavare il puro Bene da tutto il male. Fortezze di Conoscenza.
Ed allora la sofferenza delle persone sensibili diviene la giusta lotta per rivendicare i valori importanti dell’esistenza attraverso quel talento troppo spesso bistrattato e fonte di invidie, che superate le burrasche si levigherà e acquisirà forza interiore, quella intramontabile e salda.
Come in uno scatto di orgoglio, sempre ponderato, mai banale, la penna fluisce su carta viaggiando per le città italiane, su tutte le perle d’arte Roma, la sua Roma, Firenze in tutta la sua perfezione geometrica ed artistica, Venezia con la sua unicità sublimata e fotografata nel tempo.
I libri, la letteratura, la poesia di Maria Sole Sanasi d’Arpe ci dimostrano la necessità di recuperare l’equilibrio interiore illuminando la mente, fermandoci, pensando, riflettendo per ripartire con dinamismo verso il treno dei ricordi, del presente e delle aspettative, senza scegliere un binario a caso, ma attendendo il tempo giusto.
Come sempre un aperitivo di versi che invita alla lettura di questa raccolta piena di Filo-poesia.
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