I MARTIRI MESSICANI DEL XX SECOLO

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Dal sito www.santiebeati.it leggiamo e volentieri pubblichiamo un articolo di Fabio Arduino sui martiri messicani di inizio ‘900:

“Nel 1917 venne promulgata in Messico una nuova Costituzione, ispirata a principi anticlericali, firmata dal presidente Don Venusiano Carranza. Da essa ebbe origine una fase di violenta persecuzione religiosa. L’episcopato messicano espresse la sua contrarietà alla nuova legge fondamentale della nazione, provocando però in tal modo una forte reazione da parte governativa.

Dal 1926 in avanti, sotto la presidenza di Don Plutarco Elìas Calles, la persecuzione si fece ancor più violenta con l’espulsione dei sacerdoti stranieri, la chiusura delle scuole private e di alcune opere benefiche.

I laici messicani costituirono un’organizzazione denominata Lega in Difesa della Libertà Religiosa, che proclamò: “Deploriamo la guerra, ma la nostra dignità oltraggiata e la nostra fede perseguitata ci obbliga a correre per difenderci sullo stesso campo su cui si sviluppa l’attacco”.

Il popolo non poté resistere alle privazioni religiose che il boicottaggio portava, cosicché decise di difendere la propria libertà religiosa, senza il diretto intervento del clero, per mezzo delle armi. Ebbe così inizio la guerra civile, meglio conosciuta in Messico come “movimiento cristero”.

Questo movimento non fu dunque promosso dalla gerarchia ecclesiastica, bensì dal mondo laicale, che cercò comunque l’appoggio dei propri pastori, anche se generalmente il clero accettò di sostenere esclusivamente la resistenza pacifica. Alcuni sacerdoti furono ostili al movimento, altri abbandonarono le parrocchie, qualcuno fu invece attivamente favorevole a questo e prese parte persino ai combattimenti.

Bisogna però dire che preferirono prodigarsi nella cura delle anime del gregge loro affidato, pur essendo ben consci di rischiare la vita: è questo il caso dei 25 martiri che furono canonizzati il 21 maggio 2000, in pieno anno giubiliare, da Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. Inoltre altri 14 vittime della medesima persecuzione sono state beatificate tra il 1988 ed il 2005 nel corso di tre cerimonie. Infine per altri 7 Servi di Dio è ancora in corso il processo per il riconoscimento del loro martirio.

I 25 santi martiri messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni), per volontà di Giovanni Paolo II, entrarono subito dopo la canonizzazione nel Calendario Romano, il 21 maggio, con il grado di “memoria facoltativa”. Il Martyrologium Romanum commemora invece i diversi santi e beati separatamente, ciascuno nell’anniversario del martirio.

Per maggiori informazioni sui singoli personaggi, rimandiamo alle singole schede loro dedicate nel giorno della festa:

–  Cristobal Magallanes Jara, Sacerdote, 25 maggio

 – Roman Adame Rosales, Sacerdote, 21 aprile

 – Rodrigo Aguilar Aleman, Sacerdote, 28 ottobre

 – Julio Alvarez Mendoza, Sacerdote, 30 marzo

 – Luis Batis Sainz, Sacerdote, 15 agosto

 – Agustin Caloca Cortes, Sacerdote, 25 maggio

 – Mateo Correa Magallanes, Sacerdote, 6 febbraio

 – Atilano Cruz Alvarado, Sacerdote, 1 luglio

 – Miguel De La Mora De La Mora, Sacerdote, 7 agosto

 – Pedro Esqueda Ramirez, Sacerdote, 22 novembre

 – Margarito Flores Garcia, Sacerdote, 12 novembre

 – Jose Isabel Flores Varela, Sacerdote, 21 giugno

 – David Galvan Bermudez, Sacerdote, 30 gennaio

 – Salvador Lara Puente, Laico, 15 agosto

 – Pedro de Jesus Maldonado Lucero, Sacerdote, 11 febbraio

 – Jesus Mendez Montoya, Sacerdote, 5 febbraio

 – Manuel Morales, Laico, 15 agosto

 – Justino Orona Madrigal, Sacerdote, 1 luglio

 – Sabas Reyes Salazar, Sacerdote, 13 aprile

 – Jose Maria Robles Hurtado, Sacerdote, 26 giugno

 – David Roldan Lara, Laico, 15 agosto

 – Toribio Romo Gonzalez, Sacerdote, 25 febbraio

 – Jenaro Sanchez Delgadillo, Sacerdote, 17 gennaio

 – David Uribe Velasco, Sacerdote, 12 aprile

 – Tranquilino Ubiarco Robles, Sacerdote, 5 ottobre.”

 

 

 

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