IL COMUNE DNA DI HILLARY CLINTON E BARAK OBAMA (L’Ora del Salento, 05 luglio 2008, pag. 11)

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obamahillarywinmcnamee44214_img.jpg Gli osservatori più attenti della diplomazia vaticana hanno individuato una serie di episodi che costituirebbero altrettanti eloquenti segnali di diffidenza del Vaticano nei confronti dei Democratici U.S.A.

A dirlo è il giornalista Massimo Franco, che in un articolo apparso sul Corriere della Sera di domenica 29 giugno 2008, scrive: “… Ma questi episodi confermano più in generale l’incognita rappresentata dal partito Democratico Usa agli occhi del Vaticano: un punto interrogativo che finisce per riflettersi sullo stesso Barack Obama. La tendenza è ad accomunare quella forza politica ad una sinistra europea guardata dalla Santa Sede come una delle roccaforti del relativismo morale, divenuto da anni il nuovo avversario da battere”.

In effetti se andiamo a guardare al retroterra culturale dell’attuale leadership democratica, scopriamo che le perplessità della Santa Sede forse non sono infondate.

Fra i comuni punti di riferimento, per esempio, vi è Saul David Alinsky, che n acque a Chic ago nel 1909. Di temperamento ribelle, militò nel Partito Comunista per molti anni, servendo anche per le Brigate Internazionali durante la guerra civile spagnola. Presto, però, egli si rese conto che la rivoluzione comunista negli Stati Uniti non aveva la benché minima possibilità di successo. Iniziò allora a teorizzare una “rivoluzione populista” che suscitasse una miriade di piccole rivoluzioni a livello locale, col trasferimento del potere alle Peoples’ Organizations, da lui fon date. Queste organizzazioni metterebbero in pratica la democrazia diretta e l’autogestione comunitaria, arrivando quindi direttamente alla meta ambita da Marx ed Engels. Alli evi ed ammiratori di Alinsky, sia pure in tempi e in modi diversi, sono stati Hillary Clinton e Barack Obama.

Per attuare la sua rivoluzione, Alinsky fondò nel 1940 la Industrial Areas Foundation (IAF), dove vengono addestrate successive leve di community organizers, che poi vanno in giro con lo scopo di provocare conflitti, con metodi molto simili a quelli sviluppati dalle “comunità ecclesiali di base”, ispirate dalla teologia della liberazione. Questa affinità, sia nel fine che nei metodi, fra le peoples’ organizations e le comunità ecclesiali di base, portò Alinsky a capire l’ importanza di una alleanza strategica con la sinistra religiosa, fino ad oggi la spina dorsale della sua rete ideologica. Quella stessa sinistra religiosa cui oggi fa riferimento soprattutto Barack Obama.

Alinsky morì in modo fulminante nel 1972.



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