IL PD VOLA A PIANGERE A BRUXELLES

523

Aumenta la pressione internazionale per costringere l’Italia a riconoscere due uomini o due donne come genitori di un bambino, sdoganando così l’utero in affitto e la procreazione artificiale per coppie dello stesso sesso.

La settimana scorsa il Parlamento Europeo ha approvato una mozione di condanna contro il Governo italiano, colpevole (si fa per dire!) di aver ordinato ai Comuni di non registrare all’anagrafe figli con “due padri” o “due madri”.

La condanna del Parlamento Europeo è stata architettata dal Partito Democratico e in particolare dal Sindaco di Milano Beppe Sala, che è volato a Bruxelles per convincere gli eurodeputati a votare contro l’Italia.

E’ legittimo reagire contro queste vergognose pressioni difendendo il diritto dei bambini a crescere con la loro mamma e il loro papà, e non ad essere ordinati, prodotti e comprati come se fossero beni di consumo…

Per tale ragione l’associazione Pro Vita & Famiglia ha annunciato che inizierà una campagna di iniziative e pubbliche affissioni contro l’utero in affitto, nei prossimi giorni a Roma, ribadendo chiaramente che “i figli non si comprano”!

Quello che è accaduto a Bruxelles conferma quanto ormai si sa da settimane: il Partito Democratico, sotto la guida estremista del neo-segretario Elly Schlein, sta usando i suoi Sindaci Arcobaleno per imporre in Italia l’Agenda LGBTQIA (carriera alias e lezioni gender nelle scuole, matrimonio e adozione gay, utero in affitto…).

I Sindaci Arcobaleno che stanno registrando nelle anagrafi comunali bambini come figli di “due padri” o “due madri” stanno legittimando pratiche illegali in Italia, che alcuni vanno a commettere all’estero: l’utero in affitto per dotare di un bambino due uomini e la compravendita di gameti umani (seme e ovuli) per dotare di un bambino due donne tramite fecondazione artificiale.

Che poi questi atti servano a “tutelare i bambini” nati da tali pratiche illegali, come sostengono i “Sindaci Arcobaleno”, è un’affermazione che dovrebbe far riflettere: a quei bambini non manca alcun diritto… tranne quello di crescere col papà o la mamma che gli sono stati rubati!