LA PRIMA UNIONE CIVILE NELLA PROVINCIA DI ROMA. IL POPOLO DELLA FAMIGLIA DENUNCIA LA DISATTENZIONE DEGLI ENTI LOCALI PER LA FAMIGLIA NATURALE

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unione civile a Rocca di Papa (1)La prima Unione civile (cioè omosessuale) nella provincia di Roma si è tenuta a Rocca di Papa il 29 agosto. La cerimonia tra i due gay cinquantenni ha avuto luogo all’interno del ristorante “La Foresta”, un locale nel quale in extremis, il 5 maggio 2016, l’Amministrazione municipale precedente aveva istituito un ufficio separato dello stato civile per i matrimoni in Comune che, nonostante i promotori della legge della vergogna n. 76/2016 abbiano spergiurato non trattarsi di un legame coniugale, sarà reso accessibile anche all’unione civile tra Sandro e Bobby.

«Abbiamo voluto farlo – spiega il primo dei due prossimi “uniti civilmente”, noto parrucchiere del centro cittadino – sia per un motivo sentimentale, per rinsaldare anche di fronte alla legge la nostra unione, sia per un motivo prettamente civile. I vantaggi sono evidenti, soprattutto sul fronte della tutela per i componenti della coppia». Le pratiche e i documenti da presentare e fare in Comune sono un po’ quelli del matrimonio ma non servono pubblicazioni».

Celebrerà l’unione il neo sindaco Emanuele Crestini in persona, che ha vinto le ultime elezioni a capo di una lista civica, e che ha posto evidentemente le “nozze gay” al centro delle sue priorità di governo, tanto che il primo consiglio comunale è stato convocato appena l’11 luglio. Considerando che il numero di matrimoni, sia civili che religiosi, celebrato ogni anno a Rocca di Papa non arriva da tempo immemore all’1% della popolazione (su 17mila cittadini residenti le unioni coniugali non superano infatti le 140-150), e di conseguenza la natalità cittadina presenta un saldo positivo solo grazie all’afflusso di stranieri, ci si sarebbe aspettato dalla nuova Giunta un segnale davvero diverso per la tenuta ed il rilancio sociale della popolazione tuscolana. Il Popolo della Famiglia di Roma, pertanto, seguirà con attenzione il prosieguo dell’attività dell’Amministrazione municipale, promuovendo le iniziative civiche e politiche del caso al fine di non distrarre le già poche risorse a disposizione in favore delle nuove generazioni e della famiglia naturale fondata sul matrimonio.

Il Popolo della Famiglia di Roma

 

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