LIBIA: UCCIDONO UN MEDICO CRISTIANO (PRESIDE UNIVERSITARIO) GIA’ FUGGITO DALL’IRAQ

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Islam_prolife_vita-1200x661In Libia lo scorso 18 marzo fondamentalisti islamici hanno ucciso Adison Karkha, preside cristiano della Facoltà di Medicina dell’Università di Sirte. Riporta la triste notizia l’Agenzia di stampa “Fides” del 21 marzo. Il professore Karkha, 54 anni, irakeno, è stato ucciso martedì 18 marzo mentre si recava al lavoro con la sua auto.

Il patriarca di Babilonia del Caldei, Louis Raphael I Sako, ha raccontato a Fides che “il professore era emigrato in Libia con la moglie più di sette anni fa, anche per sottrarsi all’insicurezza dell’Iraq e cercare di continuare con tranquillità il suo lavoro. Adesso, dopo la caduta di Gheddafi, anche in Libia dilaga il fondamentalismo islamista”.

Secondo Il Patriarca, il ritrovamento del suo corpo crivellato di colpi, in una zona dove operano le bande di islamisti radicali di Ansar al-Shariah, conferma le apprensioni sulla condizione dei cristiani nella Libia post-Gheddafi, già allarmanti dopo la strage di sette lavoratori egiziani copti trucidati a Bengasi lo scorso 23 febbraio”.

In ogni caso, continua il Patriarca, “… la grande domanda che ci facciamo riguardo alla Libia, all’Iraq e a tutta la regione è sempre la stessa: la fine dei regimi ha migliorato o peggiorato le cose? Si vede che non c’è progresso nei servizi, nel lavoro, nell’economia, nella sicurezza. La corruzione sembra addirittura aumentata e tutto è diventato motivo di scontri settari. Attendevamo di veder crescere il senso di una comune cittadinanza, mentre avanzano solo nuovi confessionalismi. E allora ci chiediamo qual è davvero il futuro dei nostri popoli e dei nostri Paesi…”.

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