L’INQUISITRICE (di David Taglieri)

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In occasione della festa del 25 aprile, Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, ha inviato al fondatore di Facebook, Mark Zuckenberg, un accorato appello affinché – d’autorità – vengano cancellate tutte le pagine social contenenti una possibile apologia del fascismo.

Due anni fa, la suddetta propose di cancellare la scritta Dux dall’obelisco del foro italico. Ma l’ira censoria non finisce qui.

La presidente della Camera di recente ha organizzato un convegno per mettere tutti all’erta contro le false notizie, ridefinite nella neo-lingua come “fake news”. In apparenza – come sempre – la cosa sembra essere sacrosanta.

Ma chi decide se una notizia postata sulla rete è una fake news? Non vorremmo che alla fine fossero i soliti noti. Non vorremmo, cioè, la costituzione di un super direttivo politicamente corretto, dove gli intellettuali e gli operatori dei media appartenenti alla Sinistra segnalassero a solerti magistrati chi incriminare, di volta in volta. Per presunto razzismo, per xenofobia, per intolleranza, per apologia di fascismo …

Dalla Rivoluzione francese in poi ci insegnano che nessuno ha il monopolio della Verità. Beh, allora ci lasciassero almeno la rete per esprimere qualche opinione controcorrente, visto che il monopolio dell’informazione mondialista – da tempo – s’è mangiato tutto …

 

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