MANTOVANO A PROPOSITO DEL PIANO STRAORDINARIO ANTIMAFIA: I FATTI CHE IL GOVERNO REALIZZA PASSANO IN SECONDO PIANO PER COLPA DELLE CHIACCHIERE

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MANTOVANORoma, 3 agosto 2010 –  “Inserendosi nel solco delle modifiche legislative e della conseguente azione di governo avviate fin dall’inizio della Legislatura, la giornata di oggi consegna alle forze di polizia, all’autorità giudiziaria e all’intero sistema sicurezza strumenti attesi da anni per “arrivare prima”: per costruire, cioè, una sorta di difesa anticipata nel contrasto alla criminalità mafiosa, intervenendo sul fronte delle connessioni fra questa, gli enti territoriali e settori importanti dell’economia. La tracciabilità “a regime” dei flussi finanziari per la realizzazione delle opere pubbliche scoraggerà fortemente sub-appalti sospetti. La formalizzazione dei desk interforze per colpire i beni con sequestri e confische e della stazione unica appaltante trasferisce in norma di legge buone prassi già realizzate nelle aree a maggior rischio criminale. L’elevazione delle sanzioni per le turbative d’asta, oltre a rendere più gravi gli illeciti su questo fronte, permetterà l’uso di strumenti di indagine più penetranti. La giornata di oggi, se conferma l’impegno del governo e del parlamento – ancora una volta unanime sul punto – quando sono in gioco obiettivi che stanno a cuore a tutti, conferma anche – e non è una conferma gradevole – che sono sufficienti poche battute fra il detto e il non detto di qualche professionista dell’antimafia (a proposito di codice etico ed elezioni) perchè la polemica, cioè la chiacchiera, faccia andare in secondo piano i fatti, cioè il varo definitivo di una legge così importante.” 

Alfredo Mantovano

 

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