Finora certi p.m. hanno immaginato di sostituire il governo e le sue articolazioni nel contrasto all’immigrazione clandestina, nelle scelte sulla gestione dell’ord ine pubbl ico, nelle questioni che, dal terrorismo al rapporto con i servizi di altri Stati, attengono alla sicurezza nazionale. Oggi, con l’iscrizione del ministro degli Esteri nel registro degli indagati – notificata, come sempre, a mezzo tg e agenzie di stampa – , rivendicano al loro giudizio anche le modalità di corrispondenza fra il governo italiano e altri governi. Ovviamente questo non rappresenta – per quei P.M. – sconfinamento istituzionale: è esercizio di controllo democratico! Quel controllo che impone all’ANM di dire con quale schieramento si candiderà alle prossime elezioni.
Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato all’Interno