PREPARAZIONE ALLA MORTE. RIFLESSIONI TEOLOGICHE A PARTIRE DALL’ESPERIENZA

837

Questo piccolo volume (Casa Editrice Leonardo da Vinci, euro 10,00) raccoglie alcune delle ultime riflessioni di Mons. Antonio Livi, filosofo e teologo italiano conosciuto nel mondo accademico (e non) per la sua proposta teoretica di filosofia del senso comune e per il suo impegno costante nella difesa scientifica della fede cattolica.

Le riflessioni pubblicate sono in forma di “pensieri sparsi” scritti da Livi, dopo la scoperta della malattia che lo ha costretto a letto e, purtroppo, lo ha portato alla morte.

Si tratta di brevi, ma profonde riflessioni sul senso della sofferenza e sulla capacità di affrontare la stessa nella fede in Cristo Gesù. Queste brevi riflessioni sono state redatte seguendo l’ordine della prima bozza pensata da Livi e sono accompagnate, per volontà dello stesso, da alcune lettere e da un saggio filosofico-teologico sul tema del “mistero, dogma ed ermeneutica teologica”.

Scrive Mons. Livi: «Molta della sofferenza che ci infliggiamo è legata al fatto che non vogliamo vivere il momento presente. Preferiamo tormentarci nel passato oppure avere timore per il futuro, ma sfuggiamo in questo modo l’unico momento vero che ci è dato vivere, legato al nostro oggi, al qui ed ora. Recentemente ho vissuto un momento delicato legato a delle ragioni di salute. La grande ansia che ho provato mi ha fatto riflettere su un qualcosa che ha valenza metafisica: molta della sofferenza che ci infliggiamo è legata al fatto che non vogliamo vivere il momento presente. Ieri non esiste più, è passato e non torna; domani, chi lo può prevedere veramente? Certo dobbiamo fare tesoro del passato ed essere previdenti per il futuro, per quello che è possibile: ma angosciarci per essi? Il libro del Qoelet ci mette in una giusta prospettiva: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui