La scienza ci diceche il bambino concepito è già una persona.Che ha un cuore che batte, che cresce e si muove, che ha diritto alla vita e all’amore…
Eppure, proprio questo messaggio, così umano e vero,è stato rifiutato e censurato quasi ovunque.
In un tempo in cui vogliono zittire chi difende la vita e la verità, essere in piazza non è solo un diritto. È un dovere morale.
Per questo motivo oggi, 10 maggio, a Roma, in Piazza della Repubblica, migliaia di persone si stanno ritrovando, come ogni anno, per testimoniare con gioia, coraggio e determinazione, che la vita è sacra dal concepimento fino alla morte naturale.
Perché nessuno ha il potere di decidere chi può vivere e chi no.
Perché non possiamo permettere che il silenzio e l’indifferenza vincano sui diritti inviolabili dei bambini, sin dal grembo materno.
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