SE NON CI SARA’ LA LUCE ELETTRICA CI SARA’ LA LUCE DELLA FEDE: AGGIORNAMENTI DA RADIO MARIA UCRAINA

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Da Kiev riportiamo l’aggiornamento del 18 novembre 2022 di Padre Aleksej, direttore di Radio Maria Ucraina: “Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina.
Sono in macchina e come potete vedere, nonostante la guerra e nonostante tutto, la nostra capitale Kiev è viva.
Prima di tutto vorrei ringraziare tutti gli ascoltatori di Radio Maria per questa macchina, perché è grazie alle vostre donazioni che quest’estate abbiamo potuto acquistarla.

Come vive adesso Radio Maria?
La guerra influisce su tutto ciò che viviamo. A Kiev e in altre città dell’Ucraina lunedì e giovedì ci sono stati degli attacchi missilistici da parte dei russi.

Proprio sopra il cielo di Kiev ieri sono stati colpiti due o tre missili russi che stavano per cadere sulla nostra città, ma dobbiamo ringraziare le nostre forze antiaeree che ci hanno difesi. Purtroppo, nell’attacco di lunedì sono partiti più di 100 missili russi verso l’Ucraina, la maggior parte sono stati abbattuti, ma alcuni sono caduti colpendo oggetti fondamentali per l’elettricità e alcune infrastrutture del nostro paese.

Adesso la sfida più importante per Radio Maria è quella di combattere la mancanza di luce. Non so se in questa parte di Kiev dove mi sto muovendo c’è la luce, però solitamente il governo fa così: una parte di Kiev non ha la luce in determinati momenti, l’altra sì, e viceversa! Nella zona di Radio Maria viviamo più o meno otto/dieci ore senza luce. Questo è un grande problema, ma grazie a Dio, grazie alla Divina Provvidenza, abbiamo un grande generatore che ci aiuta a sopravvivere. Come potete vedere a Kiev c’è già la neve, non tanta, ma la terra è già coperta di bianco. Il governo dice che sarà l’inverno più difficile di tutta la storia dell’Ucraina, della storia della nostra indipendenza, perché ci aspettiamo da un momento all’altro nuovi attacchi da parte dei russi. Non sappiamo se riusciranno a distruggere tutto il sistema di elettricità in Ucraina.

Il compito più importante di Radio Maria ora è quello di sopravvivere e di rimanere in contatto con i nostri ascoltatori. Lunedì, per esempio, quando c’è stato l’attacco missilistico da parte dei russi, la situazione è stata così difficile che quasi quindici/venti milioni di ucraini per qualche ora sono rimasti senza luce.

Noi a Radio Maria abbiamo tenuto una trasmissione dove i nostri ascoltatori potevano raccontarci quello che stavano vivendo. Per 40 minuti in diretta, abbiamo ricevuto solo chiamate dall’estero: Germania, Polonia, Inghilterra, Italia. I nostri ascoltatori ucraini non hanno avuto la possibilità di chiamare. Il giorno dopo hanno riparato qualche servizio e alcuni sono riusciti a chiamare. Quindi adesso dobbiamo preparare Radio Maria per questa situazione di mancanza di luce; speriamo di riuscire a fare questo!

La gente che ci chiama dice che è molto importante, in questa situazione di buio di mancanza di luce, avere la voce della speranza, pregare, avere la luce trasmessa attraverso la preghiera e la fede, da tutte le nostre catechesi. Dall’annuncio del Vangelo. Se non ci sarà la luce elettrica, ci sarà la luce della fede. Penso che sia un dovere molto importante. Per tanta gente siamo un aiuto enorme.
Questa è la situazione che stiamo vivendo adesso!
Ringrazio tutti i nostri ascoltatori per le preghiere e chiedo di pregare, per la pace, per la nostra gente che adesso ha bisogno davvero di tanto aiuto, aiuto spirituale, aiuto attraverso le preghiere.
Ringrazio tutti, sia lodato Gesù Cristo!”.