SILVANO TREVISANI PUBBLICA “STORIE DI TERRE DI SOLE”: MISTERI, “MALOMBRE” E PRODIGI NEI RACCONTI DEL SUD

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trevisani manifestoI racconti popolari come “momento di vita vissuta” o “memoria storica di gruppo”, rappresentano uno degli itinerari possibili alla riscoperta della storia popolare, ossia del patrimonio di memorie, avvenimenti, credenze e principi che hanno percorso la vita delle generazioni che ci hanno preceduto. Silvano Trevisani, giornalista professionista, responsabile dei servizi culturali del “Corriere del giorno”, ha raccolto nel volume “Storie di terre di sole”, edito da Capone, quelli che il sottotitolo specifica essere: “Misteri, malombre e prodigi nei racconti popolari del Sud”.

Si tratta, in realtà, della riproposizione di una raccolta apparsa nel 1987, con la prefazione del Prof. Donato Valli, ripresa in questa edizione, che è sostanzialmente rivista e modificata per una maggiore completezza narrativa.

“Storie di terre di sole si muove – avverte nella premessa l’autore – come struttura narrativa, su due binari: il fil rouge narrativo, rappresentato dalla vicenda di un ragazzo, Tommaso, costretto a emigrare agli inizi degli anni Sessanta, epigono di una lunga schiera di emigranti, insieme alla famiglia, e i racconti che rappresentano, per lui, il legame emozionale con la terra in cui ha lasciato gli affetti e gli amici”.

I racconti popolari, a differenza delle fiabe, fanno espresso riferimento ad avvenimenti accreditati come realmente accaduti. Quelli proposti sono stati selezionati tra i più suggestivi, tramandati dalle comunità del Sud e, in maniera più specifica, della Puglia. Tra di loro anche la storia di Sofronia, che ormai quasi nessun più ricorda. Santa Sofronia è una santa tarantina, la prima e dimenticata santa tarantina, la cui storia è davvero affascinante e che Trevisani racconta in “Storie di terre di sole”.

Il libro sarà presentato lunedì 20 dicembre, alle ore 18,30 nel corso di una suggestiva manifestazione organizzata dal Liceo “Moscati” di Grottaglie (TA), allietata dal gruppo teatrale del “Moscati” che ha messo in scena una delle storie di impronta natalizia: “La leggenda di Santo Stefano”.

Seguirà la premessa della docente Daniela Annicchiarico e la relazione critica di José Minervini. Concluderà la manifestazione, che vedrà gli interventi del preside Guglielmo Matichecchia, del presidente dei Lions, Francesco Italo Spagnulo e dell’autore, un recital di canti popolari della tradizione natalizia, a cura del Canzoniere popolare grottagliese, diretto da Salvatore Abatematteo.

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