SULLE VIOLENZE DI ROMA NICHI VENDOLA TACE ED ACCONSENTE (di Saverio Congedo)

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nichi vendola sorrideMentre il 14 dicembre infuriava la guerriglia contro il governo Berlusconi nel centro di Roma, non sfociata in lutti soltanto grazie alla straordinaria professionalità delle nostre forze dell’ordine, quello che dovrebbe essere il Presidente di tutti i Pugliesi esaltava la manifestazione con i termini agiografici con cui negli anni ’70 si celebravano i prodromi del terrorismo, nel contempo criminalizzando il governo nazionale con toni al limite dell’istigazione.

Ci saremmo attesi qualche sua parola successiva di condanna, ma l’inarrestabile parolaio che discetta continuamente dell’universo mondo, questa volta non aveva evidentemente nulla da dire, ingenerando inevitabilmente il sospetto che – tacendo – in realtà acconsenta.

In verità non ci si poteva attendere altro da un “irriducibile rosso” che non ha mai cessato di essere tale, che in quelle immagini di devastazione forse ritrovava la sua storia. Speri amo solt anto che questa atteggiamento assolutamente censurabile serva a fare aprire qualche occhio.

Bari, lì 17 dicembre 2010

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