TRUMP, I DAZI ALLA CINA E IL FENTANYL

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Fonte immagine: https://newhouse.house.gov/media/weekly-columns-and-op-eds/china-central-washington-tracing-deadly-path-fentanyl-epidemic

E’ notizia di ieri che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato i decreti che aumentano i dazi verso Messico, Canada e Cina.

Le misure di oggi sono necessarie per mettere Cina, Messico e Canada davanti alla loro responsabilità di non aver fermata l’ondata di farmaci velenosi negli Stati Uniti“, afferma la Casa Bianca su X riferendosi al fentanyl, la droga più potente dell’eroina che ha ucciso milioni di persone negli Usa.

In particolare la Casa Bianca ha annunciato che una tariffa del 10 percento sarà applicata fin dai prossimi giorni alla “Cina finché non otterremo la piena cooperazione del governo cinese nella lotta contro il fentanyl. La Cina gioca un ruolo centrale nella crisi del fentanyl che sta distruggendo vite americane. Infatti, il Partito Comunista Cinese ha sovvenzionato le aziende chimiche cinesi per esportare il fentanyl. La Cina non solo non riesce a fermare la fonte di droghe illecite, ma aiuta attivamente questo business“.

La maggioranza dei componenti chimici usati per produrre illegalmente il fentanyl provengono infatti dalla Cina.

Vengono sintetizzati in Messico (anch’esso colpito dai nuovi dazi commerciali). Alla fine il fentanyl viene trasportato negli Stati Uniti. Già ai tempi dell’Amministrazione Biden veniva così riassunta la filiera del fentanyl.

La collaborazione delle autorità messicane nella caccia ai narcos è essenziale, ma non basta, se a monte il Partito Comunista cinese non ferma le esportazioni dei principali componenti chimici.