NON COMMERCIARE I PRODOTTI DEI LAOGAI

827

La Laogai Research Foundation ci informa, fra le molteplici iniziative legislative da essa promossa, della seguente interrogazione rivolta alla Commissione Europea in data 14 giugno 2012 (E-005931/2012, Interrogazione con richiesta di risposta scritta):

“In Cina, milioni di persone, uomini, donne e bambini vengono segregati nei laogai, costretti al lavoro forzato in condizioni disumane, di denutrizione o tortura e schiavismo. Secondo alcune associazioni queste prigioni mascherate da industrie sarebbero più di mille e si calcola che fino ad oggi vi siano stati reclusi almeno 50 milioni di individui. Dietro a queste strutture si nascondono forti interessi economici del governo cinese o delle multinazionali straniere che producono in Cina. Basti pensare che secondo la «Laogai Research Foundation» il costo del lavoro cinese rappresenta il 5% del costo del lavoro nell’Unione europea.

Inoltre, dal momento che queste strutture offrono un’immensa forza lavoro a costo zero, la produzione al loro interno è in continua crescita.

Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere:

1. Se non ritiene opportuno valutare questa drammatica situazione di lavoro forzato e di completa violazione dei diritti umani prima di procedere nei negoziati per la semplificazione dei controlli doganali con la Cina?

2. Quali misure possono essere adottate dall’Unione europea per contrastare questo business immorale?”

 

 

1 commento

  1. di primo acchitto mi viene in mente :
    “patente” su ogni prodotto , che indica il LUOGO dove il prodotto e’ stato fatto se assemblato, il LUOGO di produzione dell’elemento principale del prodotto.
    N. di lotto di produzione , con numero di serie sequenziale / numero massimo di prodotti per lotto(per evitare sovrapproduzione non dichiarata).
    Chiusura del mercato europeo a prodotti fuori dal circuito (che può essere anche extra europeo ) di prodotti realizzati secondo standard internazionali di sicurezza sul lavoro ed antinquinamento ambientale. Purtroppo pare che in cambio del acquisto del nostro debito allentiamo le maglie doganali di controllo e cediamo spazi commerciali. Anche se il vero problema e’ ancora più’ a monte

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui