BENEDETTO XVI A CUBA. “MARXISMO FUORI DAL TEMPO”

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Oggi il Santo Padre sarà a Cuba dopo la tappa messicana, dove Benedetto XVI ha avuto parole durissime nei confronti dei narcotrafficanti, che da anni paralizzano e terrorizzano la società messicana.

A Cuba il Papa renderà omaggio al santuario della Virgen de la Caridad del Cobre, protettrice della Nazione caraibica, onorata quale “Vergine del rame” , perché proprio 400 anni fa una sua effige fu trovata in mare da tre schiavi adibiti nelle miniere all’ estrazione del rame.

“La Chiesa non è un potere politico, non è un partito, ma è una realtà morale, un potere morale”, ha affermato Benedetto XVI, rispondendo ad una delle domande dei giornalisti sull’aereo che lo portava in Messico. Al tempo stesso, però, ha precisato, la politica “deve essere una realtà morale ed in questo la Chiesa ha una dimensione politica”.

La Chiesa deve infatti “educare alle coscienze” ed “educare alla responsabilità morale”, sia nella sfera individuale che in quella pubblica. Un richiamo importante, rivolto ai politici dell’America Latina – ma non solo – dove “non pochi cattolici” mantengono una condotta pubblica all’insegna di una certa “schizofrenia tra morale individuale e pubblica”.

Parlando di Cuba, Benedetto XVI ha affermato: “È ovvio che la chiesa sta sempre dalla parte della libertà, libertà di coscienza, libertà di religione”, dando così una chiave di lettura alle parole del beato Giovanni Paolo II che nel 1998 aveva auspicato: “Cuba si apra al mondo, il mondo si apra a Cuba”.

L’imminente viaggio pastorale di papa Ratzinger a Cuba è quindi “in assoluta continuità” con quello del suo predecessore. Le parole pronunciate da Wojtyla nel 1998 hanno “inaugurato una strada di collaborazione costruttiva, una strada che è lunga, esige pazienza, ma va avanti”.

L’ideologia marxista rappresenta ormai un capitolo chiuso per l’intera umanità e i tempi sono maturi perché anche Cuba volti pagina. Si tratta infatti di un modello che “non risponde più alla realtà e se non si può costruire un tipo di società occorre trovare nuove modelli, con pazienza, in modo costruttivo”, ha osservato infine Benedetto XVI.

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