«Siamo molto preoccupati per le manifestazioni che si svolgeranno nella capitale nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Il diritto a manifestare è nella costituzione, in cui però è specificato che va esercitato pacificamente. L’esperienza degli ultimi mesi è fonte di preoccupazione», ha detto il sottosegretario agli Interni On.le Alfredo Mantovano, sottolineando che i cortei nella capitale costringeranno a sottrarre tanti più uomini delle forze dell’ordine ad altre attività tanto più dovessero verificarsi episodi violenti. Il sottosegretario, facendo riferimento in particolare ai due cortei previsti il 6 settembre a Roma, giorno in cui la Cgil ha proclamato lo sciopero generale, ha aggiunto: «Facciamo un appello alle parti sociali perché evitino derive violente».
«Sarà un autunno caldo, difficile, che sottrarrà forze dell’ordine dal territorio. Serve un impegno: Roma ha bisogno di più uomini e mezzi», suona l’allarme anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che riferendosi al corteo della Cgil del 6 settembre prossimo ne fa una questione di sicurezza oltre che di ordine pubblico. E lo ha ribadito a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto questa matt ina in Prefettura. Per Alemanno, infatti, oltre all’incidenza delle scorte, sono i cortei a sottrarre forze dell’ordine dal controllo del territorio. In particolare, «il 6 settembre già ci saranno tre manifestazioni e due cortei. È un problema serio».
