I residenti di Hong Kong si sono svegliati giovedì mattina con la presenza di mezzi corazzati, camion dell’esercito, motovedette ed elicotteri armati che avevano attraversato il confine dalla Cina nella notte sotto copertura.
Ma Pechino ha detto che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
Le manovre militari facevano parte di quelle che il ministero della difesa cinese ha affermato come ”esercitazioni annuali di routine”. Ma i tempi dell’azione, dopo tre mesi di proteste pro-democrazia sempre più tese, hanno ulteriormente acuito i nervi a Hong Kong.
Secondo l’agenzia di informazione Laogai Research Foundation, un filmato dei movimenti delle truppe è stato mandato in onda sulla stazione televisiva statale CCTV, che mostrerebbe corazzati, camion e pattuglie che attraversano il confine di notte dalla vicina città di Shenzhen.
L’esercito cinese è comunque a sostegno della polizia. Continua infatti la repressione della polizia contro i manifestanti pacifici, alcuni dei quali sono stati duramente percossi e arrestati. Gli abitanti di Hong Kong manifestano contro la decisione di Pechino di estendere anche alla loro città la giurisdizione e lo stato di polizia vigente in Cina.