Anche i “diritti umani” possono degenerare? Certo e, di questo tema “politicamente scorretto”, hanno trattato martedì 5 aprile su Radio Maria (dalle 21 alle 22.30) Giuseppe Brienza ed i suoi ospiti nella trasmissione “Contro i falsi miti del Progresso”. Nella puntata del 5 aprile, infatti, si è discusso di storia, natura e prospettive dei diritti umani e delle organizzazioni internazionali con Assuntina Morresi, docente di Chimica e Fisica all’Università di Perugia e membro del Comitato Nazionale di Bioetica e Stefano Biavaschi, saggista e formatore per “Transparency International” ed altre realtà associative italiane.
In tempi di eutanasia, “matrimoni” e adozioni gay, fecondazione artificiale etc. i laicisti e tecnocrati di New York (ONU), Bruxelles (Unione europea) e Stasburgo (Consiglio d’Europa) stanno imponendo agli Stati sempre “nuovi diritti” che, schiacciando le sovranità nazionali, continuano ad avvelenare la famiglia e le comunità. Solo assumendo una corretta visione della natura e della realtà, infatti, è possibile avere quel rispetto e quella cura che la persona umana merita nel periodo che precede e segue la sua nascita o, quello delicatissimo, che l’accompagna nel periodo del tramonto dell’esistenza.
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