IL PURGATORIO

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 I peccati commessi devono necessariamente essere espiati o in questa vita o nell’altra. La Confessione ci assolve dalla colpa ma non dalla pena. Perciò chi muore nella grazia, ma non ha soddisfatto pienamente la giustizia divina con la penitenza o con atti di carità, va in Purgatorio, dove si purifica fino a quando non diventa degno di essere ammesso alla visione beatifica di Dio. Per le anime che sono nel Purgatorio non è più possibile un accrescimento di grazia, rispetto a quella raggiunta al momento della morte; esse, però, pur tra le sofferenze, vivono in un progresso continuo dalle tenebre della fede alla luce della visione. 

Le anime che si trovano nel purgatorio soffrono dunque le dure pene necessarie per la purificazione. Es se, che possono intercedere per noi, non possono assolutamente far nulla per se stesse. Devono solo attendere che qualche anima pia rivolga al Signore qualche preghiera perchè, nelle sua Misericor dia, si degni di alleviare le loro pene.

Redazionale

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