LA SINISTRA HA UN NUOVO LEADER: VERONICA LARIO (di Fernando Sodero)

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VERONICA LARIO A CONVEGNO SU ETICA IN BOCCONIVeronica Lario interviene nella polemica contro il “velinismo” sollevata da Fare Futuro, la fondazione di Gianfranco Fini, mettendo per iscritto la sua opinione sul le candidature al femmini le del Pdl per le prossime europee. «Voglio che sia chiaro –spiega- che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire». Sul ruolo delle donne in politica la moglie del premier sostiene che «per fortuna è da tempo che c’è un futuro al femminile sia nell’imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C’è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per poter dire che esiste una carriera politica alò femminile». Mentre in Italia «la storia va da Nild e Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito né un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti».
La signora Berlusconi prosegue, sostenendo che: «Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere». L’indignazione di Veronica Lario è ancora più accorata di quella con cui, nel gennaio 2007, pretese dal consorte le scuse per le galanterie nei confronti di alcune partecipanti alla cerimonia dei Telegatti.
Niente di nuovo: pare, infatti, che da qualche tempo la moglie del premier faccia di tutto per mettere in difficoltà il marito. Si esprime a favore del testamento biologico e respinge la richiesta del Vaticano di non andare a votare i referendum per abrogare parte della legge 40, presentandosi alle urne per mettere una croce sul sì. «Se da noi certe tecniche fossero proibite si andrebbe all’estero», spiega. In precedenza, quando le anime belle del pacifismo manifestano contro la guerra americana in Iraq, su Micromega scrive: « Non si possono criminalizzare i pacifisti. In un momento come questo la sola cosa che non possiamo permetterci è l’inconsapevolezza, il sonno». Di recente si schiera con Beppino Englaro, il padre di Eluana, sostenendo che: «E’ stato linciato» e che non doveva essere permessa una cosa del genere. Sulla questione settentrionale dichiara alla Stampa:«C’è un nord che vuole romper gli argini e bisogna gestire le richieste della Lega senza guardare con folclore ai suoi rappresentanti».
La sinistra ha un nuovo leader: da laica e progressista, Veronica Lario può guidare l’opposizione meglio di Dario Franceschini e di tre quarti dello stato maggiore del Pd.


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