MANTOVANO: QUALCHE DOMANDA AL DOTT. PALAMARA SULLA DELEGITTIMAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI

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Il Dott. Palamara, presidente dell' Assoc iaz ione Nazionale Magistrati, sostiene i magistrati che mirano a delegittimare Silvio Berlusconi.

 

Roma, 22 gennaio 2011 – Anche per l’iniziativa della Procura di Milano, l’ANM e il suo presidente si sono schierati acriticamente a sostegno. Non ho la pretesa di scalfire la monoliticità di tale difesa; oso però rivolgere una richiesta al dott. Palamara: è in grado di documentare agli italiani che in qualsiasi altro procedimento penale avviato nell’ultimo anno da parte di qualsiasi procura italiana esiste un decreto di perquisizione la cui motivazione oltrepassi le righe di una pagin a? Avanzo questa richiesta perché, a mio avviso, non solo i contenuti e gli obiettivi, ma anche la forma del decreto di perquisizione trasmesso alla Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati rivelano un intento politico: quando, invece dei tre righi consueti, la motivazione è lunga quasi 400 pagine; quando quello che ordinariamente è un atto di acquisizione di elementi di indagine contiene invece l’esposizione degli atti di indagine già svolti; quando questi atti di indagine (trascrizioni di intercettazioni e verbali di dichiarazioni) sono diffusi senza essere alcun previo vaglio in contraddittorio… l’obiettivo di quel decreto è solo quello di gettare fango. Di più: un decreto confezionato in quella forma – che in altri processi sarebbe un suicidio, perché rivelerebbe subito tutto ciò che è ancora coperto da segreto – prova che chi l’ha firmato è ben consapevole che il giudizio si risolverà in una bolla di sapone. All’insegna: meglio la delegittimazione oggi che la sentenza domani. Attendo fiducioso che la cortesia del presidente dell’ANM dia seguito alla mia istanza. 

 

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