PERCHE’ LO STATO ISLAMICO MINACCIA L’OCCIDENTE

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downloadA beneficio dei nostri lettori riportiamo, di seguito, uno stralcio della parte finale del recente libro di Maurizio Molinari (attuale direttore della “Stampa”): Il Califfato del terrore. Perché lo Stato Islamico minaccia l’Occidente (Rizzoli, 2015, pagg. 157):

“… Il trattamento da dhimmi, riservato oggi ai pochissimi cristiani rimasti a Mossul, è quanto il Califfo prevede per ogni terra conquistata sulla quale si trovino cristiani o ebrei, incluse l’Andalusia e Roma, che considera due obiettivi della propria espansione in Europa. In altre parole al-Baghdadi ha in mente un’Europa dominata dai jihadisti, dove chiunque non sia musulmano sarà posto davanti alle quattro scelte: convertirsi all’Islam, pagare una speciale tassa, andare via o affrontare l’esecuzione.

La tassa speciale è la Jizya, che da secoli accompagna la sopravvivenza dei cristiani nei Paesi a maggioranza musulmana. Scrive Molinari nel suo libro che attualmente in Iraq la Jizya, ammonta a circa 720 dollari che ogni cristiano adulto – solo perché cristiano – deve pagare tutti gli anni.  In più alle tasse che ogni cittadino è già chiamato a pagare. E’ evidente che si tratta di un vero e proprio ricatto legato alla sopravvivenza, perché in una situazione di gravissima crisi economica e sociale ben pochi possono permettersi il pagamento della jizya.

L’espansione in Europa è frutto della visione di un jihad totale che punta a riscattare la sconfitta subita dalle armate turche di Solimano il Magnifico davanti alle porte di Vienna nel 1529, al termine di un assedio che frenò la conquista ottomana dell’Europa, considerata possibile dopo l’annessione dell’Ungheria e la creazione dello Stato vassallo della Transilvania. Se il Califfo è convinto di poter riuscire dove Solimano fallì, è perché nell’Europa del XXI secolo sente di avere una carta in più: la presenza crescente di popolazioni musulmane.

socio-demo-crescita-islam-nl-150602Le previsioni del Pew Research Center (cfr. slide a fianco) suggeriscono che rispetto agli attuali 18 milioni di musulmani, in Europa nel 2030 ve ne saranno almeno 30 milioni, con nove nazioni dove costituiranno oltre il 10% degli abitanti: Belgio (10,2), Francia (10,3), Russia (14,4), Bulgaria (15,7), Montenegro (21,5), Macedonia (40,3), Bosnia-Erzegovina (42,7), Albania (83,2) e Kosovo (93,5). I Fratelli Musulmani e altre organizzazioni sono sempre più attivi e aggressivi, ponendo pericoli futuri per la sicurezza collettiva. E a confermarlo ci sono i volontari presenti nelle fila dello Stato Islamico, che il Califfo considera l’avanguardia di una sollevazione jihadista nel cuore dell’Europa.”.

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