QUAGLIARIELLO (PDL): SUL CASO RUBY DA ANM E CSM DIFESA CORPORATIVA

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Il Sen. Gaetano Quagliarello

 

“Il fatto che a fronte di gravi e specifiche contestazioni nei confronti dell’operato dei pm di Milano, a cominciare dalla stessa competenza ad indagare, alcuni membri del Csm e l’Anm non vengano nemmeno sfiorati dal dubbio che qualche approfondimento sia doveroso, la dice lunga sul grado di autoreferenzialità e corporativismo al quale è giunto il potere giudiziario in Italia”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario del senatori del PdL. “Accanto ad argomenti prettamente politici, infatti – prosegue -, le polemiche di questi giorni hanno riguardato importanti questioni di merito, come l’incompetenza territoriale e funzionale della Procura di Milano, l’utilizzo di una precedente inchiesta al fine evidente di arrivare al premier, il controllo illegittimo, totale e penetrante al quale di fatto è stata sottoposta l’abitazione del presidente Berlusconi, premier e membro del Parlamento. Su tutto questo il Csm e l’ Anm non hanno nulla da dire ? Se verrà dimostrato – conclude Quagliariello – che i pm di Milano hanno calpestato la legge e i principi costituzionali, chi tutelerà la magistratura italiana dal discredito visto che il sindacato delle toghe e alcuni membri dell’organo di autogoverno hanno già emesso la loro sentenza?”.

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