UN NUOVO HOLODOMOR? AGGIORNAMENTI DA RADIO MARIA UCRAINA

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(25 novembre 2022)

“Buongiorno, mi chiamo padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina.
Alcune notizie di come vive proprio in questi giorni la nostra Radio Maria. Cari amici, siamo stati senza luce per due giorni. Alcuni giorni fa c’è stato proprio un attacco di missili russi sull’Ucraina. Praticamente in tutta l’Ucraina c’è stato il cosiddetto blackout, praticamente tutto il Paese è rimato senza luce.

Potete immaginare che adesso in Ucraina la temperatura è quasi di 0°C, fa abbastanza freddo. Dopo questi attacchi missilistici non abbiamo avuto la luce.

A Radio Maria non abbiamo avuto la luce per quasi trenta ore, non abbiamo avuto il collegamento a internet, eravamo senza telefonini, tante case sono rimaste senza acqua e senza riscaldamento in questo inverno.

Quindi questa è stata la situazione degli ultimi due giorni. Pian piano la luce si rinnova, ma a Radio Maria siamo stati senza luce per trenta ore. Radio Maria però funzionava grazie al grande generatore, ma tanti nostri ascoltatori non hanno avuto la possibilità di ascoltare Radio Maria. Proprio ieri ho fatto un viaggio di quasi seicento chilometri da Ternopil’ fino a Kiev, ho visto queste città senza luce, senza riscaldamento, senza acqua, senza telefonini e anche senza Radio Maria. Proprio stamattina sono venuto qui in Radio, che funziona su tutto il territorio ucraino, funzionano tutte le nostre frequenze, ma ieri abbiamo adoperato solo quelle in tre città; le altre città non hanno avuto la possibilità di ascoltare Radio Maria, come ad esempio a Kiev.

Da questa mattina è rinnovato dappertutto il segnale di Radio Maria, dovrei controllare ma sembra che sia così. Adesso abbiamo chiesto in diretta ai nostri ascoltatori di chiamare, di raccontare come hanno vissuto questi due giorni di blackout senza acqua, senza luce, senza collegamenti telefonici.

Ho sentito nelle voci dei nostri ascoltatori tanta gioia, hanno chiamato da tutte le nostre città per dire che sono contentissimi di ascoltare Radio Maria, sono contentissimi di poter tornare alle preghiere, alle trasmissioni. C’è tanta gioia, e tanta gente ha detto che adesso in Ucraina c’è buio in tutti i sensi, ma Radio Maria con le preghiere, la Santa Messa, le trasmissioni dei sacerdoti è un segno di luce, un segno di speranza, un segno che il Signore è con loro. Davvero proprio adesso abbiamo avuto una trasmissione incredibile, abbiamo sentito la voce dei nostri ascoltatori pieni di gioia per avere questa possibilità, di nuovo, di stare con tutta la famiglia di Radio Maria. A proposito di tutto quello che è successo, il nostro governo dice che probabilmente dobbiamo aspettarci nuovi attacchi da parte dei russi sulle infrastrutture ucraine.

Il 23 novembre, in Ucraina si ricorda l’Holodomor, la carestia provocata negli anni Trenta dall’URSS di Stalin che colpì l’Ucraina e migliaia di persone morirono.

Ultimamente il Santo Padre Papa Francesco ha fatto questo paragone tra questa carestia del tempo dell’URSS e quello che l’Ucraina sta vivendo adesso, questo genocidio. Viviamo un momento in cui i (governanti, n.d.r.) russi vogliono causare una seconda carestia e un genocidio qui in Ucraina. Vogliono farci rimanere senza luce, ma la nostra luce e la nostra speranza è il Signore. Adesso chiedo a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di pregare per l’Ucraina e anche per Radio Maria perché proprio in questo momento abbiamo capito il senso di Radio Maria, che è dare luce, dare speranza a tutti. Grazie.”.