GIORNATA PER LA VITA. MONS. SUETTA: «ABROGARE LA 194»

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Nel suo ultimo messaggio alla Diocesi in occasione della 43esima Giornata per la vita che si celebrerà domenica 7 febbraio, il vescovo di Sanremo e Ventimiglia Antonio Suetta (in foto) ha usato parole chiare per definire l’aborto «un delitto, un omicidio che nel 2020 è stata la principale causa di morte nel mondo con i suoi 42,6 milioni di vittime».
Più dell’infarto (17,9 milioni), più del cancro (8,7 milioni) e più del covid con i suoi 1,8 milioni di morti. Ma ha denunciato che di fronte all’«atrocità di questa pratica spaventosamente diffusa (…) tanto “buonismo” e tante affermazioni di principio a tutela dei diritti umani vanno a schiantarsi contro la malvagia convinzione che sia possibile sopprimere una vita nel grembo materno».

Mons. Suetta teme soprattutto una cosa: «L’insistente propaganda che tende ad assuefare le coscienze» e il fatto che «molti cristiani si avventurano a dire sciaguratamente che sia legittimo o addirittura doveroso garantire una sorta di “diritto all’aborto”».

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