IL SINODO SPECIALE PER L’AFRICA

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sinodo_africaLo scorso 5 ottobre è iniziato in Vaticano il Sinodo Speciale per l’Africa. Si tratta del secondo Sinodo africano, che presieduto da Benedetto XVI si concluderà il 25 ottobre, ed ha per tema “La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace“.

Dal primo Sinodo dell’Africa del 1994, che aveva come tema “La Chiesa in Africa e la sua Missione evangelizzatrice verso l’anno 2000“, nacque l’esortazione apostolica post-sinodale firmata da Giovanni Paolo II a Yaoundé (Camerun) il 14 settembre 1995 con il titolo “Ecclesia in Africa”.

Nella sua meditazione nell’Aula del Sinodo, nel corso della prima congregazione generale, alla presenza di 226 Padri sinodali, Benedetto XVI ha riflettuto sull’inno d’invocazione allo Spirito Santo: “Abbiamo incominciato il nostro Sinodo adesso, invocando lo Spirito Santo, sapendo bene che noi non possiamo fare quanto occorre fare per la Chiesa, per il mondo, in questo momento. Solo nella forza dello Spirito Santo possiamo trovare quanto è retto, e seguirlo … Tutte le nostre analisi del mondo sono insufficienti se non consideriamo il mondo alla luce di Dio …”.

Il relatore generale Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson ha riferito come sono cambiati il continente e la Chiesa stessa dopo che il 7 maggio 1994 Giovanni Paolo II ha concluso formalmente a Roma il primo Sinodo africano.

Infatti all’inizio del pontificato di Papa Karol Wojtyla, i cattolici africani erano circa 55 milioni. Nel 1994, anno in cui si è celebrata la Prima Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, c’erano 102.878.000 fedeli, ossia il 14,6 % della popolazione africana.

Oggi, ha riferito l’Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, dei quasi 944 milioni di abitanti dell’Africa, i cattolici sono 164.925.000: il 17,5% della popolazione.

Questo dato rivela una percentuale più elevata di quella mondiale (17,3%), così come nel continente africano si registra una notevole crescita delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Allo stesso modo, aumentano anche gli operatori pastorali, 521 dei quali – ha riferito l’Arcivescovo Nikola Eterovic – hanno sigillato con il sacrificio della vita il loro servizio ecclesiale dal 1994 al 2008.

Oltre all’evangelizzazione, sua missione principale, la Chiesa Cattolica è assai attiva anche nel campo della carità, della salute, dell’educazione e, in gener e, in numerose iniziative di promozione umana. Nel continente africano agiscono 53 Caritas nazionali, la Caritas del Medio Oriente e dell’Africa del Nord, il Segretariato Justice and Peace del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), numerose organizzazioni inter nazionali e nazionali cattoliche e 12 Istituti e Centri di promozione della Dottrina sociale della Chiesa.

La Chiesa cattolica gestisce inoltre 16.178 centri sanitari e più di 55.000 istituti di istruzione.

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