LA NUOVA TASSA SUGLI IMMOBILI DELLA CHIESA: PERCHE’ L’IMU FINIRA’ PER PENALIZZARE GLI ULTIMI (di Alessandro Pagano)

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Italia: inizia il tempo della persecuzione "amministrativa" per la Chiesa?

Sino ad oggi in Italia moltissimi tra gli emarginati, i non abbienti, gli immigrati, cioè tutti coloro che la nostra società “civile e democratica” tende a rifiutare o a non accogliere con facilità perché poveri, ammalati, non sufficientemente autonomi, non integrati, o magari solo perché anziani ed espulsi dal ciclo produttivo, hanno trovato un aiuto e un conforto materiale e spirituale nella cosiddetta “catena della solidarietà”, il cui “anello” più forte è rappresentato in massima parte dalle iniziative condotte dalla Chiesa cattolica.

In un futuro molto prossimo, questo sistema ispirato ai principi della solidarietà e sussidiarietà che ha supplito egregiamente alle carenze e alle lacune del nostro sistema assistenzialistico, potrebbe essere costretto a limitare notevolmente la propria opera.

Anziché favorire queste importanti attività, infatti, i recenti provvedimenti del governo, nel Decreto Legge “Liberalizzazioni”, sono andati nella direzione esattamente opposta.

L’estensione dell’imposta Imu agli immobili appartenenti alla Chiesa, eccettuati quelli adibiti al culto e quelli nei quali l’attività svolta non abbia fini di lucro, toglierebbe secondo stime autorevoli tra i 600 e i 1000 milioni di Euro alla Carità.

Chi oserebbe dire, infatti, che i proventi di un immobile affittato dalla Chiesa non vengono poi stornati ai bisognosi. Ora invece le tasse pagate andranno a finire nel “pozzo di San Patrizio” dello Stato. E meno male che il Governo in extremis, su sollecitazione dei cattolici impegnati in politica, ha esentato le scuole paritarie no-profit gestite dalla Chiesa al pagamento del tributo. Ma non basta!

Ancora una volta emerge la pretesa di questa “Europa dell’Euro” e non dei popoli di voler per forza omologare il welfare statale nordeuropeo con quello italiano; ancora una volta non si vuole capire che in Italia si sperperano denari infiniti con l’assistenzialismo del settore pubblico; si continua a non comprendere che se non ci fosse il “terzo settore” molte persone andrebbero in malora.

La domanda che si devono porre tutti adesso è la seguente: i 600/1000 milioni di Euro che saranno sottratti alla Chiesa e di riflesso alla Carità saranno mai sostituiti in termini di servizi agli ultimi, da parte della disastrosa e dispendiosa macchina dello Stato ?

Osservo (ma non capisco) che molti sono ideologicamente ostili alla Chiesa e ciò ci può stare, ma si può essere anche così autolesionisti da non capire che ora i problemi sociali sono destinati ad aumentare e che tali problemi ricadranno anche su chi queste cose non le immagina nemmeno ?

Mesi fa, durante un gradevole viaggio, mi ritrovai a dialogare con un ottimo dirigente della CGIL che strabuzzò gli occhi quando seppe quello che fa il Banco Alimentare a favore dei poveri. Non la conosceva nemmeno questa meritoria Associazione che ogni mese fornisce derrate alimentari a favore dei soggetti a reddito zero.

Il ritrovato dialogo fra le parti e l’apertura del Governo sulle scuole paritarie impone però un certo ottimismo e fa pensare che la questione opportunamente chiarita in Patria possa essere poi spiegata in Europa.

Solo un Paese finalmente coeso, potrebbe trovare nuove e migliori soluzioni nell’interesse della nostra gente.

 

 

1 commento

  1. Come non essere d’accordo il qualunquismo ha vinto, adesso voglio vedere cosa fà lo stato per i poveri con i soldi dell’imu oltre che darli alle banche che invece di prestare soldi li tengono per sè, e tutti quelli che sputano contro la chiesa parlando di affarismo, cosa fanno loro per i poveri, la chiesa avrà le sue colpe essendo composta da uomini e quindi non perfetta, ma è piena di persone religiose e no che seguono il messaggio e la via del Cristo ovvero aiutare gli emarginati, i disperati, categoria in aumento grazie alle varie banche and co che con la loro avidità hanno portato il mondo al collasso. Ma mi chiedo perchè tutti sputano adosso alla religione e poi quando sono in dificoltà da chi vanno? Non dallo stato sicuramente.
    Medidate gente e vista anche la situazione economica pregate.

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