Le guerre di religione sono tornate: le violenze dei califfati in Medio Oriente e in Africa, i pericoli di conflitto tra Paesi sunniti e sciiti, gli attentati terroristici di matrice islamica in Occidente (da Charlie Hebdo al Bataclan), la persecuzione dei cristiani. Oltre alle guerre di religione ci sono poi le guerre alla religione: in molti Paesi occidentali si vuole mettere il Cristianesimo fuori legge. Il ritorno della guerra e della violenza è il tratto caratteristico della fase mondiale attuale. Esso condiziona infatti molti altri aspetti della vita sociale e politica delle nazioni e dei popoli.
Una miscela esplosiva pronta a deflagrare prodotta da una inconsapevole o preordinata rinuncia alla propria cultura, alla propria identità, alla storia che ha reso l’Europa la fucina della civiltà occidentale.
AUTORI:
Miguel Ayuso, professore all’Università Comillas di Madrid e presidente dell’Unione Internazionale Giuristi Cattolici.
Gianfranco Battisti, professore ordinario di Geografia, Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Trieste.
Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, presidente dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân e della Commissione “Caritas in veritate” del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE).
Omar Ebrahime, saggista, giornalista e membro della Redazione dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân.
Stefano Fontana, saggista, giornalista, direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân.
Silvia Scaranari Introvigne, docente, saggista ed esperta di Islam.