LI’ DOVE NON SONO RIUSCITI “REPUBBLICA”, TOGHE ROSSE E INDIGNADOS…

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Michele Santoro pontifica

 

Dopo gli attacchi dei media nazionali (RAI-3, Repubblica, l’Espresso, La 7, Sky, ecc. ecc.) ed esteri; dopo gli attacchi delle toghe rosse di “Magistratura Democratica” (…e non solo!); dopo gli attacchi bestiali dei Centri sociali & Company (antagonisti, black blok, indignados…); dopo gli attacchi dei sindacati e della Marcegaglia… ci voleva la finanza internazionale ad assestare il colpo decisivo a Silvio Berlusconi.

Quante volte l’abbiamo detto? Berlusconi non è un santo (forse non lo diventerà mai…) ma è uno che ha avuto il coraggio di sfidare la Casta e le Caste. Parliamo della Casta vera, quella che conta, quella che si riconosce nel Pensiero Illuminato e che ormai ha svuotato i Paesi della loro sovranità. Un Presidente della Repubblica – che mai ha rinnegato le proprie origini comuniste – incorona un governo di tecnocrati baciato dalla tecnocrazia e dai banchieri di Bruxelles e dintorni.

L’incarico affidato d al Presidente della Repubblica al Prof. Monti, pur con tutte le migliori intenzioni, assomiglia molto ad un commissariamento della democrazia, con l’azzeramento di fatto della volontà popolare espressa dalle elezioni politiche e l’eliminazione del rapporto dialettico tra maggioranza ed opposizione, che della democrazia è l’imprescindibile corollario.

Con buona pace dei tanti teorici della “Casta” – oggi incredibilmente acquiescenti – un Premier non eletto sfornerà un governo di non eletti per attuare una politica allo stato sconosciuta, pena i fulmini dei cosiddetti “mercati”.

Nessuno ha mai eletto i membri del Fmi o della Bce e nessuno ha votato Monti come Presidente del consiglio. Si fa un gran parlare di democrazia e sovranità popolare, ma a quanto pare si tratta di discorsi vuoti, pronunciati ipocritamente per nascondere il perseguimento di ben altri interessi. L’Italia rischia di essere governata da un uomo che è membro del comitato direttivo del discutibile Gruppo Bilderberg, presidente europeo della Commissione Trilaterale fondata da David Rockefeller, International Advisor per Goldman Sachs, strettamente legato ai “poteri forti” che stanno cercando di pilotare la crisi in cui si dibatte il nostro Paese. Il che non è certo rassicurante.

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