L’URUGUAY LEGALIZZA LA CANNABIS. UNA NUOVA STRATEGIA TUPAMAROS? (di Fabio Bernabei)

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uruguay2_640Il Presidente dell’Uruguay, Jose’ Mujica, ha deciso di abolire le limitazioni previste in Convenzioni e Trattati internazionali, sottoscritti anche dal suo Paese, che subordinano la produzione e vendita di cannabis/marijuana agli usi accertati e previsti dalla comunita’ medica e da quella scientifica.

Mujica, già leader del sanguinario gruppo dei Tupamaros, ha definito le sue politiche un “esperimento sociale di avanguardia” che, se avra’ successo, potrà essere esteso alle altre droghe oggetto delle stesse Convenzioni internazionali oggi violate. L’ONU ha decisamente condannato tale iniziativa.

José Mujica a metà degli anni 60 fondò il Movimiento de Liberación Nacional (MLN) Tupamaros, insieme con Raúl Sendic e altri. ll gruppo di ispirazione marxista accanto all’azione politica praticava la guerriglia, insieme ad ogni genere di delitto: furti, rapine e sequestri di persone da loro definiti “propaganda armata”, di cui faranno un’auto-celebrazione nel loro manuale di sovversione “Nous les Tupamaros”.

Le conseguenze di quanto deciso in materia di liberalizzazione delle droghe colpiranno prima i cittadini della piccola nazione sudamericana e poi potrebbero ricadere sulla intera popolazione mondiale.

La prego di leggere – al seguente indirizzo – questo contributo informativo del Centro Culturale Lepanto, come stimolo ad un operoso impegno al seguito di Papa Francesco in questa urgente opera sociale di contrasto alla liberalizzazione delle droghe:

http://www.lepanto.org/wsite/wp-content/uploads/2013/12/Lepanto_focus_15.pdf

 Fabio Bernabei (Centro Culturale Lepanto)

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