Passano gli anni eppure il vuoto incolmabile che un personaggio come Oriana Fallaci ha lasciato si sente sempre di più, anche se i suoi scritti, i suoi pensieri, le idee viaggiano nel tempo e arrivano ancora fino a noi.
Si avvicina Natale e sarebbe un bel dono regalare “Intervista con il Potere” (pagg. 585, Edizioni RCS- Rizzoli), una raccolta delle migliori interviste realizzate dall’Oriana nazionale, che sviscera ed approfondisce il concetto di potere, liberandolo in qualche maniera da fredde visioni di distacco o di condanna.
Attraverso gli uomini della storia, la giornalista fiorentina descrive il percorso di vita di quelle persone che hanno amministrato e governato fette più o meno consistenti di territorio.
Oriana aveva studiato medicina, eppure la sua grande passione si trasferiva sulla carta, con l’inchiostro con il quale ci comunicava ritratti e logiche del suo tempo. Proprio con la pratica e la vita da inviata si era specializzata nella politica e nella geopolitica, con la grande capacità di raccontare la realtà alla gente con semplicità ed eleganza.
E con un’analisi psicologica dei personaggi che scavava dentro le vite, i pensieri e le azioni. L’intervista era per lei un’avventura, dove si sposavano gioco e dinamismo, analisi e concretezza nell’affrontare le situazioni legate alla definizione del potere.
Che troppe volte viene confuso con prepotenza e difficilmente accostato al terreno della pre-politica. Oriana ci spiega quanto ogni esperienza umana sia irripetibile ed unica ed in grado di realizzare prodezze meravigliose o bassezze.
Domande mai banali, piglio da toscanaccia che dice pane al pane, vino al vino, sempre con grande rispetto e classe, che comunque non cancellano la sua notoria e proverbiale mordacità.
Mente sempre attenta ai progetti americani, ma cuore inevitabilmente legato all’Italia, alla Toscana e alla sua Firenze.
Non c’è bisogno di menzionare i tanti personaggi incontrati e intervistati da Oriana, ma di aprire quelle pagine di storia e di psicologia, per tornare poi al suo pensiero, che vive attraverso riflessioni di esistenza pensata e pienamente vissuta.
E’ ancora una recensione su un libro di Oriana che mi attrae. In questo caso la conoscenza di un mondo che è stato introduce e fa capire il mondo che è, come il grande insegnamento della storia. La cosa più bella sarebbe la capacità di indagare e approfondire tutto lo scibile che ci circonda, ma, si sa, l’ umana piccolezza non ci consente questo dono. Ho inserito il libro nella lista di quelli da leggere.
Grazie di cuore Piero, i tuoi commenti ci arrichiscono come sempre, D.T.