ORIGINI STORICHE DELLA FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO (dal libro “I nostri Santi i loro miracoli”, di Roberto Cavallo)

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battaglia-lepanto-veronese.jpg Così recita un inno cristiano: “ Anche a Lepanto se hanno vinto fu il Rosario di San Pio V! “.
Il 7 ottobre 1571 la cristianità occidentale dava un duro colpo alla principale potenza musulmana dell’epoca: l’Impero ottomano. Le forze navali italiane e spagnole vinsero i Turchi nella battaglia di Lepanto, nelle acque greche non distanti dall’ attuale porto di Patrasso.
In quel periodo i Musulmani collezionavano un successo dopo l’altro. Conquistate le principali isole del Mediterraneo orientale e gran parte della penisola balcanica, con la stessa Belgrado, nel giugno del 1571 i Turchi avevano strappato ai Veneziani, dopo un durissimo assedio, l’isola di Cipro, dove il comandante veneto, Marcantonio Bragadin, era stato scorticato vivo a sfregio del valore dimostrato. Molti Greci e Veneziani scampati al massacro furono ridotti in schiavitù e venduti sui mercati di Istanbul.
Il Papa San Pio V sulla scia dei fatti di Cipro bandì una crociata – la Lega Santa – a difesa dell’ Europa, che era oggettivamente in pericolo.
Venne allestita una grande flotta: insieme alle navi pontificie vi erano i Veneziani, i Cavalieri di Malta, i Genovesi, i Cavalieri di Santo Stefano del Granducato di Toscana, gli Spagnoli, i Savoia.
Il 7 ottobre 1571 a Lepanto la Lega Santa inflisse una pesante sconfitta al secolare nemico: delle 222 galere ottomane cinquanta furono affondate e 117 catturate. Inoltre quindicimila cristiani, costretti ai remi delle navi turche, vennero liberati.
Per festeggiare quella vittoria, dovuta alla diffusa pratica del Santo Rosario fortemente incoraggiata alla vigilia della battaglia dallo stesso pontefice, la Chiesa istituì la festa di Santa Maria del la Vittoria. Grandi festeggiamenti si tennero a Venezia e a Roma: il Tiziano immortalerà l’ evento in una splendida tela del Palazzo Ducale. Anche in tutta l’Italia meridionale, i cui litorali erano i più pesantemente vessati dalle incursioni islamiche e dove il ricordo del saccheggio di Otranto era dolorosamente vivo, si festeggiò. A causa di quel successo, insperato alla vigilia, chiese e cappelle vennero intitolate alla Madonna della Vittoria.
Più tardi, nel 1913, un alto Pio “santo“, San Pio X, fissò definitivamente al 7 ottobre la festa della Madonna della Vittoria, titolata con il nome di Madonna del Rosario, perchè grazie alla recita di quella preghiera mariana l’Europa, e l’Italia in particolare, erano restate cristiane.

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