PAKISTAN: ANCORA CRISTIANI MASSACRATI IN NOME DEL CORANO

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18.si In Pakistan, ancora nel distretto di Lahore, una coppia cristiana, Shahzad Masih, di 28 anni, e la moglie Shama, 25enne in dolce attesa, è stata brutalmente sequestrata e accusata senza nessuna prova di aver bruciato alcune pagine del Corano.

Quando si diffuse nella comunità musulmana locale la notizia del presunto reato di blasfemia commesso dalla coppia cristiana, una folla inferocita di alcune centinaia di persone ha raggiunto e lapidato i due cristiani, uccidendoli. I due corpi sono poi stati gettati in una fornace e gli autori della brutale e codarda violenza sono fuggiti, facendo disperdere le proprie tracce.

Fino a quando dovremo assistere a questi atti di barbarie e di persecuzione religiosa che si stanno moltiplicando in molte aree del mondo? Fino a quanto i nostri governi rimarranno chiusi in un silenzio colpevole?

Auspichiamo che il neo Ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, esprima una posizione di ferma condanna sull’accaduto e faccia pressione sul Pakistan affinché questi crimini vengano puniti severamente e la legge liberticida sulla blasfemia venga subito abrogata.

La condanna dei responsabili di queste barbarie deve essere certa!

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